L’arresto di Franco Alfieri Presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum , per il quale sono state emesse misure cautelari personali e reali , al termine di una operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Eboli e dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria delle Fiamme Gialle salernitane su presunte irregolarità in due gare d’appalto bandite dal Comune amministrato da Alfieri ha scatenato un vero e proprio terremoto politico e giudiziario.
Una vicenda di malaffare per la pubblica amministrazione che ha scatenato non poche reazioni. Mentre tutti ora confidano nell’operato della magistratura il politico cilentano seppur impedito dallo svolgere i suoi ruoli non è obbligato a dimettersi, resta quindi in carica e non scatta nessuna decadenza. Di fatto La Provincia di Salerno e l’amministrazione di Capaccio Paestum saranno guidate dai vice, nel caso di Palazzo Sant’Agostino da Giovanni Guzzo, mentre per il palazzo di città di Capaccio da Maria Antonietta Di Filippo.
Mentre il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non ha espresso alcuna dichiarazione in merito a quanto accaduto, alcuni Sindaci cilentani hanno espresso solidarietà, tra questi Carmine Laurito Sindaco di Cannalonga che in un breve messaggio scrive: “Nel pieno rispetto del lavoro della Magistratura, che deve proseguire con la massima celerità, desidero esprimere la mia solidarietà a Franco Alfieri, persona che ha rappresentato e mi auguro possa continuare a rappresentare un punto di riferimento per l’intera provincia di Salerno. “
“Alfieri, amministratore brillante, con idee capaci di attivare progetti dinamici in un territorio per troppo tempo rassegnato, è stato motore propulsivo di visioni e realizzazioni capaci di risvegliare aree periferiche quasi dimenticate. Desidero, come sindaco di Cannalonga, in questo momento di prova, esprimere la mia vicinanza all’uomo che tanto si è impegnato per la crescita e lo sviluppo dell’intero Cilento.”