Un’intera sala di una biblioteca comunale con vista mozzafiato, ora è piena dei suoi libri e dei film del cuore. E porta il nome di Mario Martone. Il pluripremiato autore di cinema e teatro, ormai stregato dal Cilento – dove ha girato tre opere, ormai buen retiro per lui e la moglie sceneggiatrice Ippolita Di Majo – ha infatti appena donato 500 libri e 500 vhs di varie opere cinematografiche al comune di Pollica-Acciaroli.
L’inaugurazione, col sindaco Stefano Pisani, nell’antico Castello Capano, avviene in occasione di due anniversari: a dieci anni esatti dal debutto di Noi Credevamo, presentato alla 67ma Mostra del Cinema, e a due lustri anche dall’assassinio del coraggioso sindaco-pescatore di Pollica, Angelo Vassallo. Non a caso l’eco per quell’omicidio mafioso, irruppe alla cerimonia di Venezia, dove regista e cast ricordarono con commozione l’ospitalità del primo cittadino. Un delitto ancora impunito.
“Una ferita aperta. Sembra incredibile che non ci sia ancora una risposta per quello che è avvenuto – riflette Martone – È come se ci fosse sempre una lotta quotidiana in corso tra l’infezione criminale e il tentativo di voler invece alimentare passioni, progresso, cultura: tentativo di cui questa biblioteca è solo un piccolo segno”.