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Gemellaggio religioso Guarcino – Pisciotta, promessa mantenuta

Promessa mantenuta, quella della comunità di Guarcino (FR), con a capo la Confraternita di Sant’Agnello, guidata dalla PrioraFranca Polise,di ricambiare la visitadella comunità pisciottana – fatta a maggio dell’anno scorso- in occasione del gemellaggio religioso tra le due cittadine, in nome del comune Santo Patrono Aniello. Cinquanta pellegriniprovenienti dallacittadina medioevale di Guarcino, terra di antiche tradizioni e suggestivi paesaggi, hanno trascorso due giornate tra Pisciotta, Marina e Rodio, in un clima di condivisione della vita religiosa e culturale delle comunità.

Questo gemellaggio, ispirato alla venerazione di San Agnello Abate, Patrono sia di Pisciotta che di Guarcino, rappresenta una unione che va oltre il semplice legame territoriale, abbracciando valori spirituali e culturali profondi. Guarcino, incastonato tra le verdi colline della Ciociaria, meta di tanti devoti, occupa un posto centrale nella vita del Santo, essendoil luogo dove Egli visse sette anni in ritiro spirituale. Altrettanto centrale, nella vita dei pisciottani e dei rodiani tutti, è la devozione secolare al Santo. La visita dei pellegrini di Guarcino a Pisciotta e Rodio è stata accolta con spirito fraterno dall’Arciconfraternita di S. Agnello Abate, Priore Umberto Tomei, dal Comitato Festa di Pisciotta e dalla Confraternita di S. Agnello di Rodio, Priore Biagio Tomei,impegnati nell’accoglienza dei graditi ospiti.

Un intenso programma ha arricchito di contenuti le due giornate: dalla partecipazione alle celebrazioni eucaristiche di Pisciotta e Rodio, officianti don Franco Giordano e don Filippo Di Siervi; alla passeggiata nel centro storico, con le visite della Chiesa Madre del capoluogo, guidati da Massimino Iannone ela visita del Santuario di S. Agnello e del Palazzo Landulfo di Rodio, dove gli amici guarcinesi sono stati guidati da Anna, Anita e Maurizio Feola-Fucina Rhodium; ad una gita in barca per ammirare le bellezze del Cilento; ed al fuori programma di ammirare -in piazza, sotto i tigli- le opere pittoriche degli artisti Salvatore Damiano, Nunzio Gaudioso, Rosanna Cicatelli, Olena Gromyk e Vincenzo Baldi, impegnati nell’estemporanea” Dipingiamo Pisciotta”! Grande commozione, carica di spiritualità, si è vissuta quando i pellegrini, indossando l’abito ed esponendo lo stendardodella Confraternita, hanno cantato l’inno del Santo, a cui è poi seguito il nostro inno a Sant’Aniello

In un clima di comunione e condivisione conviviale, allietati dalle note del giovane sassofonista cilentano GiampieroVeneroso, presso il villaggio Stella del Sud di Caprioli, si sono concluse le due giornate del pellegrinaggio a Pisciotta, degli amici guarcinesi, con la promessa di una nuova visita dei pisciottani a Guarcino, nel maggio del 2026; a ricordo dell’evento è stata donata una targa realizzata dall’artigiano del legno, Vito Fedullo, con le effigie del Santo. Il gemellaggio religioso tra Pisciotta e Guarcino rappresenta un esempio luminoso di come la storia e la tradizione possano unire le comunità, offrendo un prezioso momento di condivisione e fratellanza che va al di là delle differenze e delle distanze, nutrendo l’anima di chi vi partecipa e arricchendo il tessuto sociale e culturale delle due realtà coinvolte.

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