Prima PaginaEditorialiProteste nel Cilento. Attenti potrebbero "prenderci per il culo"

Proteste nel Cilento. Attenti potrebbero “prenderci per il culo”

La controversia sui culi di questi ultimi giorni, è  uno dei rari dibattiti nei quali hanno ragione entrambe le parti, e ce l’hanno perché non si parlano. I primi dicono, riferendosi alla discutibile statua della “Spigolatrice di Sapri”: «ehi, stai facendo una cosa sessista” – gli altri  – ancora più vivacemente e con riferimento al tondo panorama messo in mostra ieri davanti all’ospedale di Agropoli (vedi foto di copertina):  “stai usando il tuo corpo a fini elettorali», e hanno ragione, al di là  della povertà  di pensiero.

Il punto, però, è  un altro; e forse è  ben riassunto nel dichiarare che qualunque mezzo o attributo, nel nostro caso specifico , è giustificato. Il sottinteso è chiaramente, che questo attributo  il culo appunto, va, in qualche modo,  “oltre” i mezzi convenzionali, sia per il costo etico (replico un mondo maschilista), sia per il costo personale (mi pesa mostrare il culo ma devo farlo).

Vi ricordate di quella volta che, grazie a un didietro definito “appariscente” dalle stupide croniste mondane, ma in realtà giudicato modesto dai veri intenditori, gli uomini, la sconosciuta e bruttina Philippa “Pippa” Middleton oscurò per qualche ora la filiforme e altrettanto anonima sorella Kate in un matrimonio kitsch a Londra? Se i fatti non ci sono, fotografi e giornalisti devono crearli. E così s’inventarono un sedere che non c’era. Ma allora che avrebbero scritto del sedere della signora o signorina, chiaramente autentico e c’è!,  in bella mostra nella pacifica manifestazione a favore di un potenziamento dell’ospedale di Agropoli?

Fatto sta che il back side, il “lato b” o posteriore, da che mondo è mondo, contrariamente a una retorica perbenista e ipocrita, è il lato sessualmente più intrigante, oltreché appariscente, del sesso femminile. Che a causa del crescente sedentarismo e della mancanza di una selezione adeguata, è sempre più piatto e sfuggente. O tempora, o mores! Eppure, a detta di tutti (maschi, femmine, gay e trans) è spesso il vero oggetto del desiderio sessuale.

E su questo punto ormai i gusti di noi moderni, per una reazione biologico-estetica alla piattezza generale e all’abbassamento dell’eros dovuto alla morale cristiana, sono diventati così esigenti che appare decisamente insufficiente, addirittura androgina, la classica armonia dei troppo lodati – nell’Antichità – glutei della Venere callipigia, cioè in greco antico “dalle belle (kali) natiche (pygos)”, conservata nel Museo Archeologico di Napoli. E’ evidente che la gradevolezza di una determinata parte del corpo sia completamente priva di valore politico, come è  evidente che lo sfruttamento di questo trucco non aiuta l’emancipazione femminile o qualsivoglia “battaglia” per il bene comune.

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Alessandro Giordano
Alessandro Giordano
Dal Marzo 2015 racconto la nostra terra, il Cilento, mostrandola con gli occhi di chi la ama, la vive e vuole contribuire a farla apprezzare di più ai turisti e ai Cilentani stessi. La Storia, i Personaggi, la Cultura, le Tradizioni e le Contraddizioni, il patrimonio artistico, gli eventi e le iniziative in programma che ritengo più interessanti segnalare, i musei, le attrazioni e le proposte per i turisti, il cibo ed i prodotti del territorio sono i temi principali dei miei articoli.

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