17.2 C
Sessa Cilento
sabato 10 Giugno 2023
Prima PaginaEditorialiNon è "sessista" la spigolatrice di Sapri ma il simbolo di un...

Non è “sessista” la spigolatrice di Sapri ma il simbolo di un ideale

- Pubblicità -

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti! Me ne andavo al mattino a spigolare, quando ho visto una barca in mezzo al mare: era una barca che andava a vapore e alzava una bandiera tricolore… inizia così La Spigolatrice di Sapri, poesia composta nel 1858 da Luigi Mercantini che è tornata recentemente agli onori della cronaca. Non è però il notissimo componimento a far parlare di sé, ma la statua da poco inaugurata in città. Una statua definita sessista, troppo procace e sensuale per la donna che dovrebbe rappresentare. Ma chi era, davvero, la Spigolatrice?

Per dare alla Spigolatrice, che in realtà non è mai esistita in quelle terre, occorre darle una dimensione leggendo con attenzione il testo della poesia di Mercantini. Il componimento si ispirava alla spedizione guidata dal rivoluzionario Carlo Pisacane proprio in quel di Sapri: una spedizione che avrebbe dovuto dare il via un tumulto, a una reazione antiborbonica nel cuore del Regno delle Due Sicilie. A vedere arrivare la spedizione a Sapri è proprio la Spigolatrice: una lavoratrice dei campi, una donna innocente che per puro caso assiste allo sbarco mentre raccoglie le spighe che si sono allontanate con il vento dai campi. Con gli occhi rivolti al mare, la Spigolatrice racconta e definisce una storia, purtroppo, destinata a finire male. Ciò che però rende la sua figura doppiamente interessante è che il suo ruolo non è solo quello dell’osservatrice: lasciate cadere le spighe, la donna si unisce alla rivolta.

Dunque, La Spigolatrice diventa parte integrante della rivoluzione. Diventa simbolo di una volontà più forte, di una passione che si muove su più fronti. Da una parte, infatti, la donna si innamora immediatamente proprio di Pisacane, come ci dicono i versi del componimento: Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro un giovin camminava innanzi a loro. Mi feci ardita, e, presol per la mano, gli chiesi: «Dove vai, bel capitano?» Guardommi e mi rispose: «O mia sorella, vado a morir per la mia patria bella». Io mi sentii tremare tutto il core. Dall’altra, si innamora anche del suo ideale, dell’idea di difesa della patria. Lasciatasi alle spalle il suo umile lavoro, si unisce ai giovani, ne segue il cammino. Ciò a cui assiste, però, è tutto fuorché un trionfo: è proprio lei ad annunciare che l’intero gruppo, compreso Pisacane, non sopravvive allo scontro con le truppe borboniche.

Pare, infine che anche lei muoia, pur non esimendosi dal lodare il coraggio dei rivoluzionari: vollero morir col ferro in mano, e avanti a lor correa sangue il piano: fin che pugnar vid’io per lor pregai; ma un tratto venni men, né più guardai. Mercantini, dunque, ci racconta di una donna forte che insegue un anelito di libertà, con coraggio e devozione. Dunque, la Spigolatrice di Sapri rappresenta il patriottismo, la forza di volontà, il desiderio di essere liberi dall’oppressione di chi non si pone scrupoli. Il suo significato è profondo, è denso. Ed è un significato che nessuno dovrebbe toglierle, a dirla tutta. Eppure, sembra stia scivolando via in favore di una serie di polemiche. Sì, perché l’ultima statua posizionata a Sapri il 25 settembre 2021, realizzata dall’artista cilentano Emanuele Stifano, è stata reputata sessista e troppo provocante. A renderla tale sarebbero le forme procaci e il vestito che le esalta, rendendole ancora più evidenti.

Non entrando nel merito della polemica (e tenendo presente che esiste già un’altra statua della spigolatrice, posizionata nel 1994 sullo scoglio dello Scialandro), ciò che sarebbe utile è ricordare ciò che la Spigolatrice significa, a prescindere dalle sue forme e dalla sua avvenenza. E, soprattutto, sarebbe utile ricordare che malizia e cattive interpretazioni sono più spesso negli occhi (e nei gesti) di chi guarda, che nell’arte.

da: DiLei.it

- Pubblicità -

© Riproduzione Riservata

Roberta Martucci
Roberta Martucci
Redattrice e responsabile della pagina Magazine di Cilento Reporter, esperta di marketing, è impegnata da anni a valorizzare le tante eccellenze, e gli eventi del territorio. Giornalista eclettica, vanta diverse collaborazioni con giornali, riviste e televisioni, e da cronista ama raccontare storie di persone, vicende e curiosità. Il suo sguardo del Cilento, terra che definisce “maledettamente bella”, è visibilmente innamorata di tutto ciò che descrive e che tocca le corde dei sensi.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito. Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori.
Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Cilento Reporter!

Articoli correlati

Dal Cilento all’Ucraina. La Pasqua di Resurrezione ai tempi dell’odio

La consapevolezza che  la Pasqua di quest’anno avrebbe avuto un significato diverso rispetto al passato è arrivata già qualche mese fa. Tra  bombe,  morte,  distruzione e...

La guerra, le cameriere, le badanti ed un paio di brutte persone

Qualche giorno fa, durante uno speciale del Tg3 sulla terribile guerra (anche civile) in Ucraìna, mentre Enrico Letta dichiarava solidarietà alle centinaia di migliaia...

Noi sessantottini, la scuola e la pancia delle ragazze.

Ho vissuto il sessantotto, anche essendo ai margini per l’età (ero un po’ più giovane), perché mi ritrovavo nelle classi e nelle università in...

Raccomandati per te

Campi Flegrei. Osservate variazioni del comportamento nella crosta della caldera

Il susseguirsi degli episodi di sollevamento degli ultimi decenni ha causato un progressivo indebolimento nella crosta della caldera dei Campi Flegrei. Questo il risultato principale dello studio “Potential for rupture before eruption at Campi Flegrei caldera in southern Italy”

Il meteo per la prossima settimana? Attenzione al forte maltempo in arrivo, possibile ciclone

Continua l’instabilità in questo anomalo mese di giugno che vede la latitanza di una solida figura anticiclonica sul bacino centrale del Mediterraneo. Purtroppo anche il weekend che si sta per aprire sarà caratterizzato dal tempo instabile e inaffidabile

“La Fuga” il film girato a Sessa Cilento in proiezione nel piazzale antistante Palazzo Coppola

Sarà proiettato Venerdì 16 e Sabato 17 Giugno 2023 , alle ore 21  nello spazio antistante Palazzo Coppola in Valle di Sessa Cilento il film "La fuga", prodotto dal Campania Teatro Festival
Il susseguirsi degli episodi di sollevamento degli ultimi decenni ha causato un progressivo indebolimento nella crosta della caldera dei Campi Flegrei. Questo il risultato principale dello studio “Potential for rupture before eruption at Campi Flegrei caldera in southern Italy”
Continua l’instabilità in questo anomalo mese di giugno che vede la latitanza di una solida figura anticiclonica sul bacino centrale del Mediterraneo. Purtroppo anche il weekend che si sta per aprire sarà caratterizzato dal tempo instabile e inaffidabile
Sarà proiettato Venerdì 16 e Sabato 17 Giugno 2023 , alle ore 21  nello spazio antistante Palazzo Coppola in Valle di Sessa Cilento il film "La fuga", prodotto dal Campania Teatro Festival
Uscito, oggi 7 Giugno 2023, con l’etichetta Full Heads Records l’atteso album di debutto dei Licosa, intitolato "Mare Calmo". I Licosa, promettente band cilentana, sono la...
Torna IT.A.CÀ migranti e viaggiatori Festival del Turismo Reponsabile e, come già lo scorso anno, anche Camerota sarà una delle tappe di questo viaggio fra i borghi, la cultura e la natura d’Italia.
Organizzato dal Comune di Camerota e dalla Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A., torna “Liber Fest: libri per un pensiero libero” con una speciale edizione estiva
Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP sposa “Festa a Vico”, la rassegna che celebra cultura e tesori gastronomici, ideata dallo chef Gennaro Esposito