Il sindaco di Ogliastro Cilento e presidente della Comunità Montana Alento-Monte Stella, Michele Apolito, ha recentemente ricevuto intimidazioni allarmanti, con riferimento esplicito all’omicidio di Angelo Vassallo. Due lettere anonime, una recapitata al Comune e l’altra presso la sede dell’Ente montano, hanno suscitato preoccupazione e indignazione.
Una delle lettere conteneva un proiettile di calibro 7,65, un gesto che evidenzia la gravità della situazione e la crescente violenza di cui sono vittime alcuni amministratori locali. Tali eventi non solo mettono in luce i rischi legati all’impegno pubblico, ma pongono anche interrogativi sulla sicurezza degli interlocutori in ambito politico e sociale.
È fondamentale che le istituzioni competenti garantiscano massima protezione agli amministratori e che la comunità si unisca per condannare ogni forma di intimidazione e violenza. La storia di Angelo Vassallo deve servire da monito e sollecitare una riflessione collettiva sulla necessità di un ambiente di lavoro sicuro per tutti coloro che si dedicano al bene pubblico.



