Continua incessante il monitoraggio di tutto il litorale alla ricerca di tracce e nidi, di tartarughe. L’obiettivo principale di conservare e proteggere la tartaruga marina Caretta Caretta dalle minacce legate al disturbo antropico nei siti di nidificazione del bacino del Mediterraneo occidentale. Attraverso un approccio multidisciplinare e grazie all’istituzione di una rete internazionale vengono utilizzate le migliori tecniche condivise ed un sistema di monitoraggio e di controllo finalizzati alla conservazione di nuovi siti di nidificazione in scenari climatici attuali e futuri.
Nel Cilento, anche con l’approssimarsi della stagione estiva 2024 si è vista la formazione dei primi nidi di tartarughe marine, ovvero le specie di tartarughe “Caretta Caretta”. La prima nidificazione è stata registrata sulla spiaggia delle Saline a Palinuro di Centola, dove una mamma tartaruga ha deposto le sue uova. Questa zona è diventata una vera e propria nursery per la specie, con la Campania che si è confermata la terza regione italiana per numero di nidi già nel 2023: 54 nidi trovati, soprattutto nella provincia di Salerno.
Anche ad Ascea, sono stati individuati tre nidi di tartaruga, mentre a Pioppi, frazione di Pollica, è stato trovato un nido. In tutto il Cilento già si contano 6 nidi al 12 giugno 2024.
Adesso l’interesse di tutti per il ripopolamento della specie delle Caretta Caretta è che questi nidi si schiudano e il compito di monitorare le intere aree per salvaguardarle è stato affidato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, con il supporto di volontari e associazioni locali. Il lavoro di protezione dei nidi è importante perché questa specie di tartarughe marine è sempre sta a rischio a causa di minacce come l’inquinamento e la distruzione degli habitat naturali.
Dopo la nidificazione del 2024, il patrimonio di biodiversità del mar Mediterraneo sarà arricchito ulteriormente quando, man mano, avverrà la schiusa dei nidi e la corsa verso il mare di un vero e proprio esercito di baby tartarughe.