Spesso capita che gli aerei dell’Aeronautica Militare, durante le esercitazioni nella zona dell’alto Tirreno , infrangano il muro del suono, provocando in questo modo il cosiddetto boato sonico. Questo è accaduto, intorno alle 13:55 di oggi, quando un Eurofighter in dotazione all’Aeronautica Militare Italiana, ha superato la barriera del suono generando un bang sonico a circa 14mila metri di quota, nello spazio aereo sovrastante la parte sud della Campania.
In molti hanno rivissuto il triste periodo dell’evento sismico del 1980, ma nessun terremoto, in Campania, è stato registrato dall’INGV.
Il boato sonico, anche detto boom sonico o bang sonico, è un particolare fenomeno che si verifica quando un aereo in volo genera una compressione dell’aria, simile alle onde generate da una nave in movimento in acqua, e poi aumenta la sua velocità fino a “rompere” l’aria, determinando così l’effetto di una onda sonora.
La velocità a cui si verifica il boato sonico si chiama Mach 1 (numero che identifica il rapporto tra la velocità di un oggetto che si muove in un fluido e la velocità del suono all’interno dello stesso fluido).
Questo fenomeno si può verificare anche quando l’aereo e il suono si trovano alla stessa velocità. Il boato generato può essere avvertito come più o meno violento a terra, in base alla distanza. I piloti degli aerei che possono volare a una velocità tale da determinare un boato sonico devono raggiungere una quota pari ad almeno 36 mila piedi, considerata la soglia oltre cui il fenomeno non è percepito a terra.