L’arrivo dell’aria più fresca dal Nord Europa ci sta regalando un periodo di tregua dall’afa opprimente. Sulle regioni Settentrionali si è scesi anche di qualche grado sotto media, mentre al Meridione i valori termici si sono spinti appena vicini alle tipiche medie del periodo. Questa tregua dal caldo e dall’afa però sarà temporanea. Anzi, già dal weekend il caldo tornerà ad interessare diverse regioni. Eppure, nonostante il ritorno dell’alta pressione, alcune regioni dovranno fare i conti con temporali improvvisi, localmente anche intensi. A partire da domani, giovedì 10 luglio, l’anticiclone subtropicale tornerà a dominare la scena meteorologica italiana, portando un graduale aumento delle temperature. Il promontorio di anticiclonico si rafforzerà soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, favorendo giornate prevalentemente soleggiate e un clima estivo più marcato.
Le temperature massime si attesteranno tra i +30°C e i +35°C in molte aree pianeggianti, con punte che potranno raggiungere i +36°C +37°C nelle zone interne di Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Al Nord, invece, l’influenza dell’anticiclone sarà meno stabile, con infiltrazioni di aria più fresca che manterranno un rischio di instabilità su alcune regioni. Questo scenario di caldo in risalita segna una netta inversione rispetto ai giorni precedenti, caratterizzati da un calo termico e da fenomeni temporaleschi sparsi. Tuttavia l’afa non sarà opprimente, come la scorsa settimana. Inoltre nei bassi strati rimarrà attiva una ventilazione dai quadranti settentrionali che renderà il caldo un po’ più sopportabile. Nonostante il ritorno del bel tempo, l’Italia non sarà immune da episodi di instabilità. Le regioni settentrionali, in particolare, rimangono sotto la minaccia di temporali, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.
Difatti, domani, giovedì 10 luglio 2025, ci sarà ancora un’instabilità moderata su Alpi, Prealpi e pianure del Nord-Est (Veneto, Friuli Venezia Giulia e Romagna), con rovesci e temporali che potrebbero estendersi localmente anche alle pianure. Questi fenomeni potranno essere accompagnati da grandine e forti raffiche di vento, visto l’afflusso in quota di aria fresca, ma anche più secca. Anche l’Appennino centro-settentrionale, dalle zone tosco-emiliane fino a quelle laziali e abruzzesi, vedrà un aumento dell’instabilità pomeridiana, con temporali di calore che si svilupperanno a partire dai rilievi e potranno sconfinare verso le aree limitrofe. Al Centro-Sud, invece, l’instabilità sarà più limitata, ma non del tutto assente. Guardando al fine settimana (12-13 luglio), le proiezioni indicano un ulteriore rinforzo dell’anticiclone africano, che porterà un aumento delle temperature su tutto il Paese. Al Centro-Sud e sulle Isole, il caldo diventerà più intenso, con valori massimi che potrebbero avvicinarsi ai +38°C nelle aree interne. Al Nord, invece, il clima resterà più stabile ma meno caldo, Le zone alpine e prealpine rimarranno a rischio di temporali, soprattutto domenica 13, quando un nuovo impulso instabile potrebbe interessare Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Le regioni centrali, come Toscana, Umbria e Marche, potrebbero sperimentare annuvolamenti pomeridiani sui rilievi, ma con precipitazioni meno probabili rispetto al Nord. Le proiezioni a medio termine, fra 14 e 21 luglio, suggeriscono una persistenza del caldo sopra la media, soprattutto al Centro-Sud, dove l’influenza dell’anticiclone subtropicale si consoliderà ulteriormente. Tuttavia, il Nord potrebbe continuare a essere lambito da saccature instabili provenienti dall’Europa centrale, mantenendo alto il rischio di nuovi temporali sparsi. Al Sud, invece, il clima resterà prevalentemente asciutto e soleggiato, con temperature elevate, che potrebbero toccare punte fino a +38°C +39°C nelle aree più interne, non lambite dalle brezze.



