Le cronache italiane di questi giorni ci raccontano di piogge intense, a volte così intense da realizzare accumuli che normalmente si registrano in un intero mese. Le situazioni critiche previste si sono purtroppo realizzate da nord a sud con ingenti danni. L’Emilia Romagna da un anno è colpita da eventi alluvionali che in passato avevano tempi di ritorno molto più dilatati mentre oggi se ne contano addirittura quattro nell’arco di dodici mesi.
Dovrebbe essere palese che sono in atto cambiamenti climatici così rapidi da mettere sotto pressione quasi ad ogni episodio perturbato il territorio e le comunità. In molti attribuiscono le cause quasi esclusivamente all’incuria verso il territorio ma questo non è sufficiente a spiegare quanto sta accadendo e negare ideologicamente la realtà di un processo di riscaldamento in corso non ci aiuterà.
Nei prossimi giorni si attuerà un vero e proprio braccio di ferro tra due configurazioni bariche opposte che vedrà alcune regioni italiane penalizzate dal contrasto tra le due configurazioni. Una depressione atlantica si avvicinerà venerdì alle isole Britanniche per poi scivolare verso le isole Baleari entro domenica. Il suo naturale moto verso levante sarà sempre più ostacolato dalla prepotente rimonta anticiclonica che si svilupperà tra il Mediterraneo orientale ed il centro est Europa.
Il richiamo di correnti molto umide meridionali che al momento interessa gran parte del centronord, tenderà a concentrarsi particolarmente sull’area tirrenica ed il nordovest tra la fine settimana e lunedì 28. L’evoluzione sarà da seguire con attenzione perché situazioni di blocco, magari parziale, di questo tipo possono risultare molto penalizzanti per regioni come la Liguria, il Piemonte e la Toscana. Come anticipato nell’analisi sinottica tra sabato e domenica i fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle aree più occidentali italiane che si troveranno proprio sul confine di maggior contrasto tra l’alta pressione che si espande verso ovest e la depressione attiva sul Mediterraneo occidentale. Sabato piogge abbondanti o intense, anche temporalesche, su Liguria e Piemonte, Toscana tirrenica, sud Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Piogge da moderate ad abbondanti sulle altre regioni del nord e sulla Sardegna centrale. Il sole prevarrà invece sulle regioni centrali adriatiche e centromeridionali in genere e sulla Sicilia dove il cielo si presenterà poco nuvoloso o irregolarmente nuvoloso con temperature in aumento.
La depressione mediterranea determinerà ancora intenso maltempo sulle zone più occidentali italiane con stato di allerta elevato per Piemonte, Liguria, Garfagnana e Sardegna nella giornata di lunedì 28 con attenuazione dei fenomeni martedì. Sulle altre regioni la situazione sarà decisamente migliore.
Lo sviluppo di una vasta area anticiclonica tra le isole Azzorre, l’Europa centrorientale, i mari italiani ed il Mediterraneo orientale dovrebbe favorire una fase di tempo più stabile sull’Italia tra martedì 29 e giovedì 31 ottobre.