Sessa Cilento e Salerno, piangono la scomparsa dell’imprenditore edile Vincenzo (Enzo per gli amici) Russo. Era il presidente dell’Ance Aies (associazione dei costruttori salernitani) e da molti anni combatteva contro la Sla.
Russo, 56 anni, lascia la moglie Alessandra e la figlia Angela e raggiunge in cielo il figlio scomparso prematuramente all’età di 16 anni. Sessa Cilento è il paese dove è nata sua madre e dove, lui, per anni ha trascorso i suoi periodi estivi e dove, fino all’insorgere della sua malattia, trascorreva i giorni di festa. Era conosciuto nel Cilento ed in Campania non solo per essere un costruttore di successo ma anche per essere stato, negli anni passati, dirigente della Salernitana, di cui era un grande tifoso.
“Una grave perdita per tutta l’imprenditoria campana e per il nostro Cilento – esprime il sindaco di Sessa Cilento, Gerardo Botti – ma anche una perdita umana e per questo ci sentiamo di esprimere le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici, alle aziende e imprese da lui dirette, da parte di tutta la nostra Amministrazione.“
“Presidente di Ance Aies Salerno, l’associazione dei Costruttori salernitani, competente, dinamico, lungimirante, leale, esponente di una grande associazione, Enzo Russo scompare sconfitto da una impietosa malattia che lo ha visto combattere e lavorare per il benessere della nostra comunità fino all’ultimo respiro. Condividiamo il dolore della famiglia, del suo fratello gemello Duilio, di Ance e dei suoi associati cui siamo affettuosamente vicini.” Così lo ricorda il Sindaco di Baronissi Valiante
CIAO PRESIDENTE
“La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare;parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. (Henry Scott Holland)” – Il ricordo dell’associazione di cui era Presidente