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Dal Portogallo alla Sicilia attraversando il Cilento. Il Viaggio di Mauro Mondello

Mauro Mondello è un uomo in cammino, ma il suo viaggio è molto più di una semplice passeggiata: è una marcia per la sostenibilità, la solidarietà e il riscatto collettivo. Partito a maggio da Porto, in Portogallo, Mauro ha intrapreso un’impresa straordinaria: percorrere 3.740 chilometri fino a Milazzo, in Sicilia. Ogni passo che compie è intriso di significato e aspirazione, ed ogni tappa del suo cammino riporta alla luce storie e riflessioni che meritano di essere raccontate. Il cammino di Mauro non è solo fisico, ma anche metaforico. Ogni giorno percorre circa 40 chilometri, affrontando paesaggi che variano da strade secondarie a sentieri montuosi, passando per villaggi pittoreschi e coastlines mozzafiato. “Camminare è un atto politico”, scrive Mauro sul suo sito, e questa affermazione guida ogni sua scelta lungo il percorso. Con il suo zaino carico dell’essenziale — tenda, sacco a pelo, vestiti e materiale di lavoro — Mauro rifiuta il modello dominante di velocità e consumo, scegliendo invece un approccio più lento e riflessivo alla vita.

Ma cosa motiva Mauro in questo arduo viaggio? La risposta risiede nell’obiettivo chiaro e nobile che si è posto: dare gambe, letteralmente, a due progetti di impatto sociale nel cuore del Mediterraneo. Queste iniziative, “Settentrionale Sicula e Aitna“, sono simboli di speranza e cambiamento, pensati per creare un impatto reale e duraturo nelle comunità locali. La corsa è anche una campagna di raccolta fondi su GoFundMe, un modo per unire le forze e coinvolgere altri nella lotta per la giustizia sociale e ambientale. Mauro, con la sua esperienza di reporter freelance, corrispondente di guerra e documentarista, ha viaggiato in diverse parti del mondo, affrontando sfide e raccontando le storie dei più vulnerabili. I suoi reportage, pubblicati su testate come The Guardian e La Repubblica, sottolineano la sua dedizione ai diritti umani e alla migrazione. La sua recente opera, “Le Siciliane”, è una celebrazione delle donne che hanno segnato un’epoca in Sicilia con coraggio e passione. Ora, con questo cammino, Mauro sta unendo azione e narrazione, trasformando ogni tappa in un capitolo di un racconto più ampio, ricco di emozioni e insegnamenti. Ogni incontro lungo il cammino arricchisce l’esperienza di Mauro. Non ha un team di supporto ufficiale e si affida alla rete di persone che ha incontrato strada facendo, ognuna delle quali porta con sé una storia unica. È un richiamo a quelle comunità che esistono ai margini, lontane dal clamore delle grandi città, dove i volti non compaiono nei notiziari e le voci spesso rimangono inascoltate. Mauro si ferma a parlare con gli abitanti, ascolta le loro storie e condividere i suoi sogni.

La filosofia del cammino di Mauro è radicata in un profondo rispetto per l’ambiente e la terra. Attraversando le piccole vie e i sentieri dimenticati, offre un nuovo sguardo sulla bellezza del nostro pianeta, ma anche sulle sue fragilità. Ogni passo diventa un atto di sensibilizzazione, un invito a tutti noi a riflettere sulla nostra connessione con l’ambiente e su come possiamo agire per preservarlo. “Rallentare” è una parola chiave nel suo percorso, un invito a fermarsi e ad ascoltare, non solo il mondo esterno, ma anche il nostro interno. I luoghi visitati da Mauro raccontano storie di resilienza e speranza. Salerno, dove è arrivato ieri, è solo una delle tappe di questo viaggio epico. Il Cilento, con le sue meraviglie naturali e culturali, sarà il prossimo capitolo, segnato da soste ad Agropoli, Marina di Ascea e Sapri. Ogni luogo ha la sua storia, i suoi abitanti e ogni scambio arricchisce non solo Mauro, ma anche la comunità che lo accoglie.

In un’epoca in cui le sfide globali sembrano schiacciarci, il cammino di Mauro Mondello ci ricorda che la vera forza risiede nel nostro impegno collettivo. La sostenibilità, la solidarietà e il riscatto sociale non sono solo parole, ma azioni che possiamo compiere ogni giorno. Con il suo viaggio, Mauro ci invita a partecipare a un movimento più grande, un’invocazione a costruire una società più giusta e consapevole. Il suo è un messaggio potente: ogni passo conta, ogni storia ha valore e insieme possiamo fare la differenza. E così, mentre Mauro continua il suo percorso verso la Sicilia, il suo cammino diventa il nostro cammino, un invito a riflettere, ad agire e a camminare insieme verso un futuro migliore.

Ma quali sono i progetti di Mauro:

1. Settentrionale Sicula

È un progetto culturale ed editoriale nato in Sicilia, con l’obiettivo di costruire un hub creativo nel cuore dell’isola, capace di dare spazio a temi urgenti come diritti civili, migrazioni, cambiamento climatico, parità di genere. Prevede la pubblicazione di libri, podcast, reportage e la creazione di un centro fisico che ospiti eventi, laboratori e produzioni indipendenti. Il primo libro pubblicato, Le Siciliane, ha già venduto centinaia di copie in modo totalmente indipendente.

2. Aitna

Aitna è una futura impresa sociale siciliana che produrrà calze sostenibili. Ma soprattutto, creerà lavoro per categorie spesso escluse dal mercato: donne over 50, migranti e uomini licenziati poco prima della pensione. Il modello è solidale: per ogni 3 paia di calze vendute, 1 sarà donato a organizzazioni che aiutano migranti e senzatetto. La produzione sarà locale, con materiali sostenibili e design legati all’identità siciliana.

Come sostenere il progetto: Chiunque può contribuire a sostenere il cammino e i progetti legati, attraverso una donazione sulla pagina GoFundMe o sul sito 3740Km.com. Un altro mezzo per supportare questa avventura è quella di seguirne gli sviluppi sui social, condividendo e promuovendo, di offrire ospitalità, di percorrere con Mauro un pezzo di cammino.

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Roberta Martucci
Roberta Martucci
Redattrice e responsabile della pagina Magazine di Cilento Reporter, esperta di marketing, è impegnata da anni a valorizzare le tante eccellenze, e gli eventi del territorio. Giornalista eclettica, vanta diverse collaborazioni con giornali, riviste e televisioni, e da cronista ama raccontare storie di persone, vicende e curiosità. Il suo sguardo del Cilento, terra che definisce “maledettamente bella”, è visibilmente innamorata di tutto ciò che descrive e che tocca le corde dei sensi.

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