E’ pacifico, viviamo in un’epoca in cui le tasse sembrano crescere a dismisura, lasciandoci spesso con l’amaro in bocca quando si tratta di fare i conti a fine mese. Le spese per il mantenimento di una casa, la gestione della famiglia e, non da ultimo, le imposte da versare possono schiacciare il nostro bilancio. Ma cosa succederebbe se vi dicessi che adottare un cane potrebbe, in qualche modo, aiutarci a risparmiare, anche se non direttamente sulle tasse? L’amministrazione comunale di Lustra, guidata da Luigi Guerra, in foto, presumo con il suo amico a quattro zampe, ha deciso di incentivare l’adozione di animali domestici, soprattutto dei cani custoditi presso il canile convenzionato, promuovendo una campagna di sconti sulla TARI. Una misura che si inserisce nel programma lanciato tempo fa dalle associazioni animaliste con lo slogan “più affetto meno tasse”.
Certo, l’idea di adottare un animale domestico non nasce principalmente come strategia fiscale. La decisione di accogliere un cane in famiglia dovrebbe fondarsi su motivazioni ben più nobili, importanti: l’amore per gli animali, il desiderio di compagnia, la possibilità di migliorare la nostra qualità della vita. L’adozione di un cane comporta responsabilità e sempre più famiglie sono pronte a farlo. La prima cosa da capire è che possedere un cane comporta delle spese: cibo, veterinario, accessori, addestramento e molto altro, tuttavia, ci sono alcuni aspetti finanziari che meritano attenzione, ad esempio, le spese veterinarie possono essere detratte dalle tasse nel caso in cui tu abbia un cane da compagnia considerato “animale d’affezione”, ovviamente, è opportuno consultare un commercialista per conoscere le specifiche detrazioni fiscali, inoltre, nel caso in cui il cane venga utilizzato per scopi lavorativi, ad esempio come cane da guardia o per attività legate alla pet-therapy, potrebbe essere possibile registrare alcune spese legate al suo mantenimento come costi aziendali, quindi, oltre a dare amore e affetto al tuo nuovo amico a quattro zampe, potresti anche trarne dei vantaggi fiscali.
Sapete come possedere un animale domestico può generare benefici psicologici? Gli studi dimostrano che avere un cane riduce lo stress e l’ansia, aumenta la felicità e migliora il benessere generale, meno stress significa anche meno spese mediche a lungo termine, che si traducono a loro volta in un abbassamento del carico fiscale complessivo, se si vive meglio e si risparmia sulla salute, perché non considerare la presenza di un cane una sorta di investimento sul futuro? Inoltre, interagiamo quotidianamente con un cane ci porta a frequentare nuovi ambienti e a socializzare con altre persone, creando legami che possono trasformarsi in opportunità professionali o commerciali. Chi l’avrebbe mai detto? Una semplice passeggiata col nostro amico peloso potrebbe portarci a nuovi lavori o collaborazioni!
Naturalmente, l’adozione di un animale comporta delle responsabilità importanti. Non dobbiamo dimenticare che il nostro nuovo amico avrà bisogno di amore, cura e attenzioni. Se dovessimo decidere di fare questo grande passo, facciamolo con il cuore e la mente aperta, pronti a vivere una meravigliosa avventura al fianco del nostro fedele compagno. In fondo, il vero valore non sta tanto nel risparmiare sulle tasse, quanto nell’arricchire le nostre vite con l’incredibile gioia che solo un cane può portare. Tuttavia, sono in molti a domandarsi se l’incentivo economico sulla TARI produrrà gli effetti desiderati, se, chi vorrà adottare un piccolo o grande peloso, ne abbia poi cura e non lo usi solo ed esclusivamente come “arma” per non farsi prosciugare il portafogli; nasceranno degli uffici preposti affinché vigilino sulla “diligenza del buon padre di famiglia” nella cura dell’adottato? Mi auguro di si, altrimenti lo sforzo dell’Amministrazione risulterà vano. Vero il Comune verrà sgravato dalle spese di gestione dei canili, spesso affidati in gestione a cooperative o altro, ma è altrettanto vero che bisognerà riconoscere ai proprietari dei cani adottati uno sconto sulla TARI non indifferente, visto il costo di mantenimento di un ulteriore membro della famiglia.
Col rischio che, poi, i cani sporchino le strade, i parchi, i giardini o i marciapiedi pubblici, quindi andando ad aggravare il lavoro di nettezza urbana e pulizia aree verdi le cui spese vengono appunto coperte dall’incasso della TARI dei Comuni. Pare un controsenso. Insomma, ben vengano le adozioni dei cani del canile convenzionato per amore degli animali ed al Sindaco Guerra va il mio apprezzamento per questa valida iniziativa, ma il mio monito va a chi vorrà adottare, sappiate che si tratta di un gesto di grande valore e generosità, perché regala all’animale una nuova possibilità di vita in una casa e una famiglia accoglienti. Allo stesso tempo, è una scelta che cambia la vita, a partire dalle abitudini quotidiane da condividere con il nostro nuovo compagno a quattro zampe. Per questo motivo, un passo significativo come l’adozione di un cane deve essere fatto in modo responsabile, consapevoli dell’impegno che comporta e non solo per mero guadagno o soddisfazione personale.