Ottobre 2022 si avvia ad essere archiviato come il più caldo da quando si rilevano i dati in diverse regioni italiane, soprattutto centrosettentrionali. Fa talmente caldo che praticamente i riscaldamenti sono spenti quasi ovunque, in alcune regioni del nord anche in località di montagna. Questo ha provocato addirittura un calo dei prezzi del gas al kWh che per qualche ora alla borsa sono scesi pure in negativo per la scarsa domanda.

Va davvero sottolineata l’anomalia di questo mese, in particolare di questa ultima decade che pare un inizio di settembre. Ebbene questa situazione atmosferica del tutto sopra le righe proseguirà fino ad Halloween e al ponte di Ognissanti anche se con una tendenza ad un lento calo dei valori termici in quota e poi al suolo, sempre ampiamente superiori alle medie del periodo comunque.

La situazione atmosferica sarà poco evolutiva tra oggi, giovedì ed il primo novembre: un promontorio anticiclonico esteso da Marocco ed Algeria all’Europa centrorientale impedirà alle perturbazioni di raggiungere l’Italia e determinerà un’anomalia termica positiva che domenica 30 al nord potrebbe risultare monstre in quota con valori superiori alla norma di 10/12 gradi in quota. Dal 31 le temperature alla superficie isobarica di 850 hPa (circa 1500 metri) inizieranno una lenta progressiva discesa grazie all’indebolimento dell’anticiclone e all’avvicinarsi di una nuova protagonista della scena atmosferica che riporterà sulla penisola piogge e, soprattutto, condizioni termiche più consone al periodo.

Attenzione! Nessun improvviso inizio dell’inverno è in vista, semplicemente un clima più vicino alla normalità di questa fase dell’anno. Certo, rispetto alle condizioni attuali lo stacco si avvertirà indubbiamente, specie al nord che sta registrando le anomalie più marcate. Inutile dilungarsi troppo sulle previsioni per i prossimi giorni, il tempo sarà omogeneo in tutte le regioni italiane e l’unica discriminante saranno le eventuali nebbie mattutine laddove umidità, stasi atmosferica e raffreddamento notturno del suolo le permetteranno.

Tra sabato e domenica cielo sereno o poco nuvoloso in tutte le regioni italiane salvo temporaneo transito di sottili velature d’alta quota e locali addensamenti. Foschie notturne e locali nebbie nelle zone di pianura e nelle valli, in rapida dissoluzione dopo l’alba. Temperature decisamente superiori alle medie, comprese tra 23 e 26 gradi ma con punte anche superiori ai 30 gradi tra giovedì e venerdì sulle isole maggiori.

Si accennava prima ad una nuova protagonista sulla scena atmosferica europea e, soprattutto, italiana. In effetti analizzando i modelli, in particolare l’europeo ECMWF si nota come la depressione semipermanente d’Islanda tenderà ad approfondirsi nei prossimi giorni, proprio mentre dalle nostre parti regnerà la stasi anticiclonica. Il passo successivo, se le proiezioni saranno confermate, sarà l’apertura di un pattern atmosferico più dinamico con pulsazione meridiana dell’anticiclone atlantico verso la Groenlandia e conseguente formazione di una saccatura depressionaria sull’Europa occidentale con minimi sull’Inghilterra.

Il relativo fronte perturbato, anticipato da un richiamo umido sudoccidentale, è previsto raggiungere l’Italia determinando diffusa instabilità, piogge e un generale calo delle temperature tra il 3 ed il 6 novembre.