A partire dal primo luglio 2025, il Metrò del Mare riprenderà le sue corse nel suggestivo scenario del Cilento, un’iniziativa che stimola la mobilità turistica e promuove la bellezza di territori affacciati sul mare. Tuttavia, è fondamentale notare che il servizio è stato avviato solo in parte, escludendo alcune delle località più rilevanti della costa cilentana, come Palinuro e Marina di Camerota. Il Metrò del Mare è un importante progetto di mobilità promozionale creato dalla Regione Campania, con un investimento iniziale di circa 7 milioni di euro per il primo lotto del bando. Le fermate principali del servizio includono i porti di Agropoli, San Marco di Castellabate e Acciaroli, oltre ai collegamenti con Salerno e la Costiera Amalfitana. Queste rotte sono programmate per operare nei fine settimana – sabato e domenica – fino al 2028, grazie a una nuova programmazione quadriennale. Tuttavia, l’avvio definitivo del servizio rimane subordinato al completamento delle ultime verifiche da parte degli uffici regionali competenti.
La questione più rilevante riguarda l’esclusione di molte località cilentane dall’attuale progetto. Infatti, il secondo lotto del bando, che avrebbe dovuto includere altri porti della zona, non ha ricevuto offerte da parte degli armatori ed è previsto un nuovo bando per il suo rilancio. Località come Casal Velino, Pisciotta, Palinuro e Marina di Camerota restano quindi escluse, suscitando preoccupazioni tra i residenti e gli operatori turistici locali. L’assessore comunale di Agropoli, Giuseppe Di Filippo, ha evidenziato l’importanza del Metrò del Mare per migliorare la mobilità turistica nella regione e per alleggerire il traffico stradale, particolarmente intenso nei mesi estivi. Con l’avvicinarsi della stagione estiva, i flussi turistici sulla costa cilentana aumentano notevolmente, e avere un’alternativa valida al trasporto su gomma è cruciale per la sostenibilità ambientale e per la creazione di un’esperienza di viaggio più piacevole per i visitatori. Inoltre, è essenziale considerare l’impatto di questo servizio sull’intera economia locale. Molti comuni costieri dipendono fortemente dal turismo estivo per il loro sviluppo economico. La presenza di una rete di trasporto marittimo efficiente potrebbe non solo facilitare l’accesso a questi luoghi incantevoli, ma anche incentivare una maggiore affluenza di visitatori, contribuendo così alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.
Un ulteriore passo avanti nella mobilità cilentana è rappresentato dall’accordo recentemente rinnovato con Trenitalia, che ha riattivato il servizio Freccialink. Questo collegamento offre un’importante possibilità di integrazione tra il trasporto ferroviario e quello marittimo, facilitando l’accesso ai porti della costa cilentana direttamente dalle stazioni ferroviarie di Vallo della Lucania e Agropoli. Questa sinergia tra diverse modalità di trasporto può contribuire a rendere il Cilento ancora più attraente per i turisti, creando un sistema di mobilità più coerente e accessibile. Tuttavia, la mancanza di un’offerta completa per tutte le località particolarmente ambite, come Palinuro e Marina di Camerota, rimane un fattore problematico.
Questi luoghi sono noti per le loro meravigliose spiagge, i paesaggi mozzafiato e le numerose attrazioni turistiche. L’assenza di collegamenti diretti via mare potrebbe portare a una diminuzione dell’afflusso turistico in quelle aree, minando così l’equilibrio economico di interi comuni e penalizzando le attività commerciali locali. Mentre il rilancio del Metrò del Mare rappresenta un’opportunità positiva per il Cilento, è essenziale che le autorità competenti lavorino attivamente per garantire che tutte le località possano beneficiare di questo servizio. L’inclusione di porti storicamente significativi per il turismo locale è cruciale non solo per la salvaguardia delle identità culturali e storiche delle comunità, ma anche per il rafforzamento dell’economia turistica della regione. Solo attraverso una pianificazione strategica e una visione integrata della mobilità turistica sarà possibile valorizzare appieno tutte le potenzialità del Cilento e garantire un futuro sostenibile per questa preziosa area d’Italia.



