L’Arpa Campania, nel rispetto del calendario regionale dei prelievi previsti per la sorveglianza sulla qualità delle acque di balneazione, ha appena concluso in questa settimana le 11 missioni in mare coordinate dal Dirigente Responsabile della UO Mare. I tecnici dei Dipartimenti Provinciali costieri a bordo dei mezzi nautici dell’Agenzia hanno eseguito, oltre alle consuete misure fisiche e meteomarine, un totale di 207 campionamenti per la ricerca degli indicatori di contaminazione fecale (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali) determinanti la balneabilità delle singole acque di balneazione monitorate. A questi vanno aggiunti ulteriori prelievi in emergenza laddove sono state avvistate particolari anomalie.
Dalle risultanze analitiche dei prelievi effettuati nella prima settimana di settembre, non sono stati registrati casi difformi, per eccedenza dei valori limiti di legge dei parametri microbiologici, tranne per il punto studio del “troppo pieno” di Coroglio nel comune di Napoli nell’acqua di balneazione denominata “Nisida”. L’amministrazione comunale in tale tratto di mare aveva già, a mero scopo precauzionale, sconsigliato l’attività balneare nella località “Nisida-La Gaiola” in seguito all’attivazione della galleria scolmatrice di Coroglio causata da eventi meteorici intensi.
Tutti favorevoli gli esiti delle missioni in penisola sorrentina, nelle isole di Ischia e Procida, in costiera amalfitana, nel golfo di Policastro e nelle acque del casertano afferenti ai Comuni di Cellole e Sessa Aurunca. Nella prossima settimana, a partire dal 12 settembre, Arpac concluderà i campionamenti nei tratti di mare restanti del litorale campano. I controlli in mare, in ogni caso, continueranno nell’ambito delle attività di monitoraggio marino previste da altre normative di tipo ambientale come il decreto attuativo della direttiva Marine Strategy.
Nel Comune di Minori (“Spiaggia di Minori”) in esito ai risultati analitici del 6 settembre u.s. conformi ai valori normativi è stato possibile revocare il provvedimento sindacale di divieto di balneazione emesso in virtù del prelievo sfavorevole del 9 agosto u.s. Tutti i dati del monitoraggio, come di consueto, sono stati pubblicati in tempo reale dai referenti dipartimentali del Portale Acque sul sito del Ministero della salute e nelle more del ripristino di tutti i sistemi di Arpac, bloccati per il grave attacco hacker subito, a metà agosto scorso i casi più salienti sono stati pubblicati sul sito della Regione Campania. Nella stessa pagina del portale regionale è possibile anche la consultazione di tutti i campionamenti finora effettuati nel mese di settembre con il relativo giudizio di conformità.