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martedì, 15 Ottobre 2024
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Il meteo questa settimana: vortice di bassa pressione stazionario, attenzione alle allerte

Si conferma per la settimana entrante la già anticipata configurazione di blocco, che prevede l’allungamento dell’alta pressione nordatlantica sull’Europa settentrionale e lo stazionamento del minimo di pressione invece sull’Europa centrale e orientale, messa a dura prova dalle abbondanti precipitazioni. Allagamenti ed evacuazioni d’emergenza dovuti ad accumuli di precipitazioni record stanno interessando Germania, Polonia, Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, ma anche Slovacchia e Romania.

Il vortice si trova ora posizionato un poco più ad est dell’Italia, e domani, in una configurazione più invernale che autunnale, tornerà di modo retrogrado verso ovest; entro la fine della settimana si sarà portato sulla Francia, continuando dunque ad insistere alle nostre latitudini. Il contesto in Italia rimarrà dunque spesso piovoso, specie su medio-alto adriatico, tra Marche e Romagna, nonché fresco, con la ventilazione ancora dai quadranti settentrionali e temperature sotto la media del periodo.

Vediamo più nel dettaglio cosa ci aspetta.

Della nuvolosità è ora presente su Nord Ovest e versante adriatico, andando a comprendere anche la fascia appenninica, Campania e Calabria. I primi segnali di piogge dal radar arrivano dalla bassa Campania, dalla Calabria, e dalle coste di Abruzzo e Molise, mentre su Nord Est e alto Tirreno splende il sole. Nelle prossime ore il tempo andrà però complessivamente peggiorando, la nuvolosità entro sera sarà tornata ad estendersi su tutta la penisola, e dalle ore centrali della giornata ci aspettiamo piogge sul centro-sud peninsulare, specie su Lazio, Campania, Calabria, Abruzzo e Molise. La criticità idrogeologica riguarderà prevalentemente la fascia costiera regionale della Campania, dall’allerta di colore giallo, emanata dalal Protezione Civile regionale, dalle 6 di domani mattina, martedì 17 settembre alle 6 di dopodomani, mercoledì 18 settembre. Le zone interessate, in dettaglio, sono: 1 (Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana), 3 (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno, Monti Picentini), 5 (Tusciano e Alto Sele), 6 (Piana Sele e Alto Cilento), 8 (Basso Cilento)

Qualche fenomeno potrà verificarsi anche sul Triveneto, specie sulle estremità orientali del Friuli-Venezia Giulia. Il versante estero delle Alpi centro-orientali vedrà precipitazioni abbondanti, nevose oltre i 2500 metri circa. Da segnalare anche le raffiche di vento, forti, da nord, sui settori alpini di Lombardia e Alto Adige, e di Foehn nelle valli. Mari ancora complessivamente molto mossi. Domani è previsto un ulteriore peggioramento, con coinvolgimento maggiore di tutto il sud, Isole maggiori comprese.

Le precipitazioni più abbondanti sono attese su Romagna, zone interne della Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo. In inverno questa configurazione avrebbe portato neve, a quote anche basse, mentre in questo periodo dell’anno si traduce in forti temporali e probabili grandinate. Sarà il versante adriatico ad essere maggiormente interessato dalle precipitazioni. Più marginalmente coinvolte le pianure del Nord Italia, anche se in serata sarà possibile un’intensificazione delle precipitazioni sul cuneese, in Piemonte. Ventilazione in nuova intensificazione, sempre prevalentemente dai quadranti settentrionali.

Situazione molto simile di fatto anche nelle giornate successive di mercoledì 18 e giovedì 19, laddove saranno ancora le regioni centrali e meridionale quelle coinvolte dalle piogge, maggiormente Marche, Romagna e zone interne della Toscana. Entro venerdì la zona tra Romagna e Marche potrebbe aver visto accumuli fino a 200 o 250 mm di pioggia. Per quanto riguarda le temperature, non sono previste variazioni significative, il clima rimarrà fresco e la sensazione di freddo potrà essere ulteriormente accentuata dal vento. Le massime sono previste in larga parte comprese tra i 18 ed i 23°C al Centro e al Nord, un poco più elevate al Sud, tra i 20 ed i 25°C.

Tra sabato 21e domenica 22 settembre le condizioni volgerebbero verso un lento miglioramento, fintanto che il ciclone si muove ancora più verso ovest e lascia il nostro territorio. Il cielo non sarebbe comunque del tutto sereno, la molta umidità presente darebbe luogo a nuvolosità irregolare e nebbie, e dell’instabilità atmosferica potrebbe ancora manifestarsi sotto forma di rovesci nelle zone interne. Le temperature massime vedrebbero un contestuale lieve aumento, portandosi, in maniera abbastanza uniforme sul territorio, tra i 22 ed i 27°C. Al solito, consigliamo di rimanere aggiornati sugli sviluppi.

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Redazione Meteo
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