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La scarsa qualità delle strutture ricettive del Cilento fa volar via la compagnia britannica Jet2Com

In un mondo in continua evoluzione, l’industria dei viaggi aerei è stata, sin dai suoi albori, un testimone privilegiato di cambiamenti e innovazioni. E ora, giungono notizie che potrebbero cambiare le abitudini di molti viaggiatori. A partire questo mese (Marzo 2025), non sarà più possibile acquistare voli della compagnia aerea budget Jet2.com da Birmingham e Manchester verso Salerno, e questo non solo per il 2025, ma anche per il 2026.
La notizia ha colto di sorpresa non solo i viaggiatori occasionali, ma anche gli esperti del settore. Jet2.com è conosciuta per i suoi voli economici e il servizio di qualità, rendendo le destinazioni europee più accessibili per i turisti britannici. Salerno, con la sua bellezza mozzafiato, le tradizioni culinarie è la posizione strategica per visitare la Costiera del Cilento e Amalfitana. Ma ora, tutto questo sembra sfuggire di mano. La scarsa qualità delle strutture ricettive e la limitata offerta turistica in alcune aree , in particolare nel Cilento avrebbero reso complicata la vendita la promozione dei pacchetti nel mercato britannico, queste le motivazioni, sconfortanti, della proprietà.

La decisione di Jet2.com di interrompere i voli non è soltanto un inconveniente, ma può anche rappresentare un’opportunità per riflettere sul futuro del settore turistico. Le compagnie aeree stanno costantemente cercando di adattarsi ai cambiamenti delle esigenze dei consumatori, e molte si stanno concentrando sulla sostenibilità e sull’innovazione.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un crescente dibattito riguardo alla qualità delle strutture ricettive e all’offerta turistica del Cilento. Accusati di offrire esperienze di scarsa qualità, i gestori di hotel, bed & breakfast e attrazioni turistiche si trovano spesso nel mirino di critiche che sembrano ignorare la complessità del settore e le sfide quotidiane che affrontano. Ma che cosa si cela dietro queste accuse? È davvero giusto ridurre la nostra offerta turistica a uno sterile giudizio di qualità?

Iniziamo col dire che l’industria turistica è in continua evoluzione. Le strutture ricettive non sono solo luoghi dove pernottare; sono ambienti che riflettono cultura, storia e identità di un territorio. Ogni hotel, ogni agriturismo, ogni ostello porta con sé una narrazione, una tradizione che merita rispetto e attenzione. La qualità non può essere misurata solo attraverso l’assegnazione di stelle o recensioni su piattaforme digitali e  le esperienze più genuine e autentiche non si trovano nelle catene alberghiere a cinque stelle, ma in piccole strutture a conduzione familiare che investono nella propria comunità.

Una delle ragioni principali per cui si critica la limitata offerta turistica è la percezione che le destinazioni siano ferme, incapaci di innovare e adattarsi alle nuove esigenze del viaggiatore moderno, una visione riduttiva che ignora i numerosi sforzi compiuti dai professionisti del settore. La bellezza di una destinazione non risiede solo nei suoi monumenti, ma anche nella capacità di raccontare storie, di creare emozioni e connessioni autentiche. L’accusa di scarsa qualità è spesso accompagnata da una mancanza di comprensione del contesto in cui operano le strutture ricettive. Molti imprenditori si trovano a fronteggiare sfide come la concorrenza internazionale, le crisi economiche, insomma uno scenario complesso; mantenere standard elevati diventa una lotta quotidiana. Gli investimenti in formazione del personale, manutenzione delle strutture e marketing richiedono tempo e denaro che non sempre sono disponibili. Ancora, si è dimenticata l’importanza del dialogo tra operatori e comunità locali. Le sinergie create tra questi attori possono portare a un’offerta turistica più ricca e soddisfacente, ma ciò richiede pazienza e collaborazione.

Un altro aspetto spesso trascurato è l’importanza della personalizzazione nell’offerta turistica. Viviamo in un’epoca in cui i viaggiatori cercano esperienze uniche e su misura. La critica alla scarsa qualità delle strutture ricettive, inoltrataci dalla compagnia aerea, può derivare dal fatto che non tutte le offerte tengono conto delle preferenze individuali. È fondamentale anche considerare il ruolo della tecnologia. Con l’avvento dell’era digitale, le aspettative dei consumatori sono cambiate radicalmente. Oggi, i turisti sono abituati a interagire con le strutture ricettive tramite siti web, app e social media. Una scarsa presenza online o una gestione inadeguata delle recensioni può influenzare pesantemente l’immagine di un’azienda, tuttavia, non possiamo dimenticare che un buon servizio e un’accoglienza calorosa rimangono elementi irrinunciabili.

Inoltre, è importante ricordare il valore del turismo responsabile e sostenibile. Queste accuse, spesso non prendono in considerazione l’opportunità di sviluppare un’offerta turistica che rispetti l’ambiente e le comunità locali. Strutture che adottano pratiche sostenibili non solo migliorano la qualità della loro offerta, ma contribuiscono anche a preservare le risorse per le generazioni future così da promuovere un turismo consapevole, che valorizzi la cultura e il patrimonio locale, è fondamentale per costruire un’immagine positiva e attrattiva. Certo, non possiamo negare che ci siano ancora aspetti da migliorare in molte strutture. Le lamentele legittime dei turisti possono servire come stimolo per il cambiamento ed è qui che entra in gioco l’importanza del feedback, che non deve essere visto come una critica distruttiva, ma come un’opportunità di crescita. Le aziende turistiche devono essere pronte ad ascoltare e adattarsi, impegnandosi in un processo continuo di miglioramento.

In conclusione, accusare il settore turistico di scarsa qualità senza riconoscerne le complessità e le sfide è un approccio miope. Ciò che serve è un dialogo costruttivo e una maggiore comprensione delle dinamiche che caratterizzano l’industria. Solo così potremo costruire un’offerta turistica migliore, capace di emozionare, coinvolgere e, soprattutto, rispettare il nostro patrimonio culturale e naturale. Le strutture ricettive non sono solo case di passaggio, ma porte aperte su esperienze indimenticabili, pronte a raccontare storie e a connettere persone. È nostro compito valorizzare questo patrimonio e garantire che il turismo possa continuare a prosperare, reinventandosi nel rispetto della qualità e della sostenibilità.

© Diritti Riservati
Alessandro Giordano
Alessandro Giordano
Dal Marzo 2015 racconto la nostra terra, il Cilento, mostrandola con gli occhi di chi la ama, la vive e vuole contribuire a farla apprezzare di più ai turisti e ai Cilentani stessi. La Storia, i Personaggi, la Cultura, le Tradizioni e le Contraddizioni, il patrimonio artistico, gli eventi e le iniziative in programma che ritengo più interessanti segnalare, i musei, le attrazioni e le proposte per i turisti, il cibo ed i prodotti del territorio sono i temi principali dei miei articoli.

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