I vari tipi di uve da tavola, fin dalla fine dell’800, hanno subito l’evoluzione del miglioramento genetico, sia per affinare la qualità degli acini sia per un problema di resistenza a due grandi parassiti della vite: la Peronospora e la Filossera, che causarono la distruzione di quasi tutte le varietà da sempre coltivate in Europa.
Sulle tavole aristocratiche degli antichi romani aveva un posto da privilegio nei banchetti come frutto del piacere. Nelle ispirazioni di artisti e pittori dei secoli successivi nera o bianca la troviamo rappresentata frequentemente.
In Italia l’uva da tavola inizia ad affermarsi soprattutto dopo la prima guerra mondiale, avendo ancora oggi un posto di rilievo nell’economia del Sud Italia, dove ha sfamato diverse generazioni.
Le principali caratteristiche di questo frutto sono la sua alta digeribilità e le sue proprietà terapeutiche: svolge un’azione lassativa, depurativa e diuretica, favorisce la digestione, contribuisce a ridurre il livello del colesterolo “cattivo” e ad alzare quello “buono”, elimina l’acido urico, è ricco di antiossidanti e la presenza di flavonoidi gli conferisce spiccate proprietà antitumorali. In cucina si utilizza ogni varietà di uva e ogni suo derivato: si usano il vino, che può essere di varia gradazione alcolica, e il succo d’uva che è analcolico; l’uva da tavola e l’uva passa; nelle ricette si spazia dagli arrosti ai dolci. Il consumo di uva fragola apporta molti benefici in quanto è ricca di vitamine del gruppo A e B, vitamina C, potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese e magnesio.
Oggi vi propongo un dolce un po’ particolare farcito e guarnito con una delle uve pregiate del Cilento, l’Uva fragola, nei cui semi e nella buccia si trovano i polifenoli e i flavonoidi che proteggono il cuore e mantengono in buona salute l’apparato cardiovascolare.
Come anche il resveratrolo, una sostanza che rende il sangue fluido e impedisce la formazione di coaguli. Alcune ricerche recenti hanno confermato l’attività antitumorale per la prevenzione del tumore al seno e al colon. Le principali proprietà dell’uva fragola, sono dissetanti e purificanti, ma non dimentichiamo che gli acini contengono fruttosio e glucosio, zuccheri direttamente assimilabili e per questo ne viene sconsigliato il consumo da parte di soggetti diabetici e più in generale a tutte le persone che devono mantenere sotto controllo il peso.
Ma passiamo alla preparazione di questo dolce speciale.
Ingredienti per 4 persone
- 250 g di farina
- 100 g acqua
- 5 g di lievito di birra
- 50 g di zucchero
- 50 g di latte
- 250 g di uva fragola
- olio di oliva quanto basta
Procedimento
Sciogliete il lievito di birra nel latte tiepido, aggiungete lo zucchero, l’acqua e la farina impastate il tutto velocemente ed amalgamate bene l’impasto su un tavolo di legno. Lasciate che raddoppi di volume. Dopo che l’impasto ha raddoppiato dividetelo in due panetti, fate raddoppiare ancora, stendete una parte della dell’impasto e foderate una teglia di alluminio unta di olio, cospargere con i chicchi di uva e una spolverata di zucchero, stendete sopra l’altra parte della pasta, praticate qualche forellino per lo sfiato, cospargete con l’altra metà di uva. Spolverata ancora con dello zucchero un filo di olio e Cuocete in forno già caldo a 180 per 30 minuti.