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Carciofo ripieno o semplicemente, “Carcioffole m’buttunate”

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Il carciofo, nome comune del cynaria scolymus, è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle composite. Di origine mediterranea, praticamente sconosciuto allo stato selvatico, deriva da selezionamenti del cardo (Cardo Cardunculus). È una pianta nota fin dai tempi antichi e l’attuale nome volgare deriva dal neo-latino articactus. La coltura del carciofo è diffusa maggiormente in alcuni Paesi del Mediterraneo, soprattutto in Italia, ma anche in Francia e Spagna, mentre è poco nota in molti altri Stati. Le sostanze nutritive contenute nel carciofo lo rendono rimedio naturale per eccellenza, dotato di varie proprietà benefiche sull’organismo. Tra i benefici dei carciofi per il nostro benessere, ricordiamo: sono diuretici, per cui contribuiscono alla depurazione renale e sono un ottimo rimedio naturale per abbassare la pressione sanguigna e ridurre la cellulite.

Per beneficiare delle proprietà diuretiche del carciofo è utile preparare un infuso con le sue foglie: ha un sapore molto amaro, ma è davvero ottimo per la salute. Il consumo regolare di carciofi può abbassare i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi nel sangue, contribuendo alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.  I carciofi sono una ricca fonte di antiossidanti che contrastano i radicali liberi, conquistandosi un posto nell’elenco dei cibi che aiutano a prevenire il tumore. Sono un ottimo digestivo e regolano le funzionalità del tratto intestinale, grazie all’elevato contenuto di cinarina e fibre alimentari: sono molto utili in caso di stipsi e come strumento per ripulire naturalmente il colon. Il carciofo protegge il fegato ed è un rimedio naturale in caso di patologie di natura epatica, come l’epatite e la cirrosi. Le proprietà epato-protettrici si perdono con la cottura, per cui il carciofo andrebbe consumato crudo. In ultimo, i carciofi contengono inulina che migliora il controllo dei livelli di glicemia: sono un ortaggio ideale nell’alimentazione dei diabetici.

Ma come tutti i prodotti della natura e non possono avere delle controindicazioni. Questi possono provocare ostruzioni nel dotto biliare causando dolorose coliche. Il carciofo è anche sconsigliato anche in caso di allergia alle Asteraceae e per le donne in fase di allattamento, perchè inibisce la produzione di latte. Il periodo migliore per coltivare i carciofi: il mese di giugno è considerato il periodo più adatto per la coltivazione dei carciofi e in questo mese la pianta è in grado di produrre da 10 a 15 capolini con un gambo che varia dai 15 ai 40 cm. La raccolta, invece, avviene principalmente tra il mese di novembre e quello di aprile. Tra alcune varietà di carciofo abbiamo la mammola che oggi useremo per preparare questo squisito secondo piatto. La mammola, il tipico carciofo romano, viene chiamato in napoletano la mammarella.

Sono i tipici carciofi del menù di Pasqua, di dimensioni molto grandi. Hanno una forma paffuta e compatta, di colore verde, con sfumature violacee. Sono privi di spine e senza la barbetta interna. Le foglie sono carnose e saporite. La mammola, ormai si acquista ovunque, è facile e veloce da cucinare e non può mancare sulle tavole in occasione delle festività pasquali, accompagnata da affettati, salumi, formaggi e uova ripiene. Ecco come si preparano le mammarelle, i gustosi carciofi m’buttunati alla cilentana.

Ingredienti per 4 persone

  • 4 Carciofi Mammarelle
  • 200 gr di Pane raffermo
  • 100 gr circa di Cacio Ricotta grattugiato
  • Prezzemolo tritato a piacere
  • 2 Uova nostrane
  • 1 Spicchio d’Aglio
  • ½ Cipolla
  • 1 Carota
  • Olio Extra Vergine
  • Sale q.b.

Procedimento

Pulite i Carciofi dalle foglie esterne ed accorciate le punte, tenetele in Acqua e Limone fino al loro utilizzo. Bagnate il Pane raffermo con un po’ d’acqua, strizzatelo e condite con il Cacio Ricotta, il Prezzemolo, l’Aglio, le Uova ed il Sale. Impastate tutti gli  ingredienti, togliete lo spicchio d’aglio, ora cercate di creare un foro al centro del Carciofo e imbotti teli. In una casseruola antiaderente versate l’Olio e mettetevi i Carciofi a testa in giù in modo che si possa creare una bella crosta croccante, aggiungete la Cipolla e la Carota tritate, versate qualche bicchiere di Brodo vegetale o Acqua e cuocete per circa 45 minuti a fuoco basso con coperchio.

alcune notizie su benefici/controindicazoni da benessere.com

© Diritti Riservati

Gerardo Del Duca
Gerardo Del Duca
Chef cilentano di nascita, gran parte della mia carriera lavorativa l’ho trascorsa in Cilento lavorando presso molte strutture ricettive di medio alto livello,molte sono state le esperienze anche al di fuori del Cilento, in Italia ed in paesi esteri. Dopo tanto girovagare ho capito che niente per me e’ paragonabile alla nostra cucina tipica cilentana, senza togliere niente a nessuno. da ormai molto tempo mi dedico alla valorizzazione della cucina tipica cilentana, non con il semplice divulgare orale ma con una mia messa in opera concreta; cosa voglio dire? prendo delle vecchie ricette tradizionali e le porto nei menu’ dei ristoranti nei quali presto servizio, dono nuovo splendore a quei piatti che ci hanno fatto crescere in modo sano. Mangia sano e vivi meglio, noi siamo quello che mangiamo

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