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martedì 30 Maggio 2023
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Croccante alle mandorle. Il torrone di Natale nel Cilento

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Esistono dolci buonissimi tanto da essere definiti dei veri e proprio “peccati di gola” e che si gustano durante le feste natalizie. Tra questi spicca indiscusso il torrone.
È un dolce che viene consumato soprattutto in questo periodo. Realizzarlo in casa, come lo facevano le nostre mamme e nonne, è possibile ed è abbastanza semplice da preparare.

Duro, morbido, con caffè, cioccolato, limone, arancia, con noci, mandorle, arachidi tostate. Infinite sono le varianti ma come da tradizione, quello alle mandorle è una specialità.
Usare le mandorle, alimento che ancora in alcune zone viene coltivato o nasce spontaneamente, rende il nostro torrone un alimento completo. Le mandorle sono ricche di proteine vegetali, grassi e fibre. Esse contengono una buona percentuale di calcio tanto da renderle un’alternativa al latte per la prevenzione dell’osteoporosi. Ma è anche in grado di bilanciare i livelli di colesterolo così da renderlo un buon rimedio per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.  

Lo sapevate che il torrone non è stato realizzato per deliziare le giornate di Natale, ma nel passato era un dolce che si mangiava nel quotidiano? In realtà, come sia arrivato ad essere un simbolo delle festività natalizie non è chiaro, come d’altronde la sua origine, avvolta nel mistero. Sono tanti i campanilismi e le leggende che attribuirebbero la nascita del torrone ad un Paese o popolo specifico. In un’accezione più ampia del termine, il torrone è uno dei dolci più antichi del mondo, perché creato dall’unione di miele, zucchero, mandorle, noci, arachidi, nocciole, ingredienti genuini e da sempre conosciuti.

Dai Paesi Slavi al Medio Oriente, dalla Cina all’India, il torrone veniva chiamato semplicemente “halva”, cioè dolce. Questo torrone “povero” che anni fa faceva parte delle festività natalizie del Cilento (io ancora oggi lo preparo) ha tantissime virtù tanto da essere indispensabile nel periodo dell’infanzia per l’accrescimento corporeo, mentre durante l’età adulta è in grado di prevenire disturbi relativi ad arterie, cuore, tanto da abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Permette alla pelle e alle ossa di non invecchiare grazie alla presenza di “Vitamina E” di betacarotene e numerosissime sostanze antiossidanti. Ecco la ricetta per poter realizzare in casa con l’aiuto dei vostri bambini questo delizioso dolce per le prossime feste di Natale e Capodanno.

Croccante alle mandorle – Ingredienti

  • 130 gr di zucchero
  • 3 cucchiai di Miele
  • 100 ml di acqua
  • 150 gr di mandorle
  • 15 gr di burro
  • 1 succo di limone (un limone)

Preparazione

Sbollentate in acqua le mandorle per circa uno o due minuti in modo da ammorbidire la buccia. Scolatele e, con la punta delle dita, fate sgusciare le mandorle ed eliminate la buccia. Lasciate asciugare le mandorle e poi infornatele per circa 5 minuti a 165°. Nel frattempo mettete lo zucchero in una padella, aggiungete il miele e il succo di limone filtrato. Accendete il fuoco e lasciate andare. Quando il caramello assume un colore marroncino, unite le mandorle ancora tiepide e mescolate per bene per alcuni minuti.  

Amalgamato per bene il composto, stendete il croccante su una superficie uniforme e antiaderente e ricoprite con un panno bianco o un foglio di carta da forno leggermente cosparso con olio. Lasciate che lo zucchero si cristallizzi. Date al croccante il tempo di solidificarsi lasciandolo sul tavolo a temperatura ambiente.  Una volta pronto, posizionatelo su un tagliere e, con un coltello a lama liscia, tagliate dei rettangoli oppure dei quadrati oppure lasciatelo così come è, sarà un divertimento tagliarlo poi, a tavola. Un dolce facile da realizzare e dal gusto indescrivibile.

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© Riproduzione Riservata

Angela Capuano
Angela Capuanohttps://www.cilentoreporter.it/
Il mio piacere è cucinare. Credetemi non è solo un hobby ma uno stile di vita. Le mie pietanze rispecchiano quella che è la mia terra: il Cilento, fonte del mio essere e della mia quotidianità. Vi proporrò le ricette tradizionali e non, alle volte con delle piccole varianti o accorgimenti.

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