6.7 C
Sessa Cilento
sabato, 20 Aprile 2024
Prima PaginaEditorialiLa fragilità delle coste del Cilento

La fragilità delle coste del Cilento

Come se non bastasse il grave problema della viabilità, con le continue frane di strade interne ed esterne, ora entra a far parte del  “carnet delle meraviglie”, anche l’erosione del mare sulle coste che sta modificando lentamente il panorama “delle meraviglie”, trascinando  via sabbia e radici degli arbusti che restano scoperti e le piante, basilari  per l’ecosistema costiero muoiono. E del Gennaio 2009 la notizia della lenta, ma speriamo non inesorabile scomparsa della spiaggia, di S.Maria di Castellabate, dove alcune scene del film “Benvenuti al Sud” sono state girate.

Certo l’onore delle cronache è stato dato ad una spiaggia quasi a respiro nazionale, ma non dimentichiamo che anche altre zone della nostra costa, Casal Velino –Pioppi, Cala del cefalo a Marina di Camerota – Trentova ad Agropoli – Golfo di Policastro,  sono a rischio grave di erosione con divieti di frequentazione che sono stati da anni diramati dagli Enti preposti, non sempre rispettati e per i quali mai è stata trovata una soluzione. In alcuni tratti la macchia mediterranea è già sensibilmente diradata, con conseguenze gravissime: infatti gli alberi costieri hanno la capacità di arrestare il vento che arriva dal mare pieno di salsedine e particolarmente erosivo, per non parlare poi delle numerose mareggiate che nell’ultimo decennio sono diventate sempre più violente fagocitando metri e metri cubi di arenile. La nostra costa, a mio parere, è una  delle più colpite: in alcune spiagge l’erosione è visibile con dislivelli di oltre 2 metri, in altri il bagnasciuga è ridotto a una striscia minima. Il processo di erosione delle spiagge è naturale, ma viene accelerato e accentuato dalla rapida rivoluzione delle condizione climatiche complice anche la scarsa manutenzione degli alvei e gli interventi umani, con costruzioni di infrastrutture che di fatto modificano il sistema delle correnti, vedi il porto di Casal Velino, costruito a nord della spiaggia e che secondo gli esperti  ne ha provocato l’erosione di circa 2,5 km e si sa i porti bloccano la sedimentazione fluviale lungo la riva, come se non bastasse negli anni tra il 1970 ed il 1980 sono stati prelevati, da esse, circa 3milioni di mq. di inerti.

Le amministrazioni locali tentano di studiare sistemi per rallentare il fenomeno: ad esempio con barriere subacquee di protezione costituite da sacchi di sabbia o ghiaia, oppure con l’immissione nel mare di scogliere poste in posizione perpendicolare o parallela alla costa. Le soluzioni proposte possono risultare valide in un tratto di costa ma non dovunque, perché molte sono le variabili in gioco. L’argomento dovrebbe essere oggetto di maggiore ricerca da parte di esperti, perché di enorme interesse ecologico, naturalistico ed economico.

«L’erosione naturale delle spiagge si aggraverà nei prossimi 100 anni», dice il professor Ortolani. intervistato da CampaniasuWeb, ordinario dell’Università Federico II di Napoli, secondo il quale commenta: «se si vuole conservare la bellezza naturale bisogna riprodurre artificialmente le spiagge con sedimenti stabilizzati e dello stesso tipo di quelli esistenti. I progetti di difesa finora realizzati e previsti – conclude – servono solo a spendere denaro pubblico senza garantire un restauro geo-ambientale sostenibile e duraturo». Si calcola che per ogni metro quadro di spiaggia perso per erosione si paghino 1000 euro, sia in termini di guadagno perso, sia per compensare i costi della protezione e dell’intervento. Le coste sono uno dei punti più fragili del nostro territorio. Dalla Liguria alla Calabria, le spiagge italiane sono in progressivo ritiro: su 8000 chilometri totali solo il 30% è rimasto intatto e negli ultimi è stato divorato oltre il 40% di esse – secondo quanto appurato in un dossier del WWF.

© Diritti Riservati

Alessandro Giordano
Alessandro Giordano
Dal Marzo 2015 racconto la nostra terra, il Cilento, mostrandola con gli occhi di chi la ama, la vive e vuole contribuire a farla apprezzare di più ai turisti e ai Cilentani stessi. La Storia, i Personaggi, la Cultura, le Tradizioni e le Contraddizioni, il patrimonio artistico, gli eventi e le iniziative in programma che ritengo più interessanti segnalare, i musei, le attrazioni e le proposte per i turisti, il cibo ed i prodotti del territorio sono i temi principali dei miei articoli.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

Il Villammare Festival Film&Friends procede spedito verso la sua 23esima edizione. Di grande prestigio il primo nome che va a riempire le caselle del cast 2024.
Le previsioni meteo per questo sabato 20 aprile sono caratterizzato da una nuova irruzione di aria fredda con neve fino a bassa quota sulle zone di confine dell’arco alpino, piogge al centro Italia, in rapido trasferimento verso le regioni del Sud,
L'ultima gara esperita presso Palazzo S. Lucia, è andata deserta mettendo a rischio il servizio che, come già accaduto lo scorso anno, potrebbe non essere attivo per l’intera stagione estiva.

Articoli correlati

Sono stato (è sempre lo sarò) un appassionato del "Maurizio Costanzo Show"; ogni sera restavo incollato allo schermo TV fino alla sua chiusura, intoro all' 1/1 e 30 di notte. Erano gli anni Ottanta, durante una puntata accadde una cosa incredibile che segnò l’esplosione mediatica di Vittorio Sgarbi.
La consapevolezza che  la Pasqua di quest’anno avrebbe avuto un significato diverso rispetto al passato è arrivata già qualche mese fa. Tra  bombe,  morte,  distruzione e...
L’emergenza COVID-19 è anche l’occasione per incontrare, ancora una volta, la capacità dei cittadini di mobilitarsi a sostegno di chi si trova in condizioni...

Dallo stesso Autore

Sono stato (è sempre lo sarò) un appassionato del "Maurizio Costanzo Show"; ogni sera restavo incollato allo schermo TV fino alla sua chiusura, intoro all' 1/1 e 30 di notte. Erano gli anni Ottanta, durante una puntata accadde una cosa incredibile che segnò l’esplosione mediatica di Vittorio Sgarbi.
I bambini la aspettano con trepidante attesa. Questa notte, infatti, la Befana lascerà tanti dolciumi a quanti sono stati bravi, mentre chi si è comportato male dovrà accontentarsi di un pezzetto di carbone.
La filiera della mozzarella di bufala campana Dop fa bene all’ambiente ed è sempre più green e sostenibile. Lo rivela un nuovo studio scientifico, realizzato dal professor Luigi Zicarelli e da Roberto De Vivo, Roberto Napolano e Fabio Zicarelli.