16.7 C
Sessa Cilento
lunedì 5 Giugno 2023
Prima PaginaMagazineStorieLa lampara:memoria viva di una tradizione dei pescatori Cilentani

La lampara:memoria viva di una tradizione dei pescatori Cilentani

- Pubblicità -

Questa è la storia di  gente  che vissero nei borghi marinari e nei piccoli villaggi a ridosso della nostra costa, intimamente legata al mare. Tra l’altro,  un mare che è sempre stato (sicuramente fino ad un trentennio fa)  molto pescoso perché i fondali, ricchi di vita, hanno sempre attirato una gran quantità di pesci. La pesca con la lampara é sempre stata un’attività  tradizionale dei Cilentani  che  ha avuto fine, solo in anni recenti , quando sono cambiate le condizioni economiche e climatiche

La prima volta che sono andato a pescare (ero piccolo, partecipavo come  spettatore)  è stato con una lampara, non di pescatori di professione, ma di un mio zio, la sua famiglia ha sempre avuto una barca in legno con remi e senza motore, con la quale si usciva, nelle sere profumate d’estate (erano gli anni ’70), soprattutto a caccia di polpi.
La pesca con la lampara é sempre stata un’attività  tradizionale dei Cilentani  che  ha avuto fine, solo in anni recenti , quando sono cambiate le condizioni generali in cui si e’ sempre svolta , come la minor redditività  legata alla diminuzione del pescato . La Lampara era un disegno preciso e ordinato, i pescatori , dei semplici artisti che ricamavano la loro arte,  quella nobile arte che ha nutrito il territorio per tanti anni portando sana competizione e lavoro.  Semplice ma allo stesso tempo complicata, la lampara richiedeva l’aiuto da diverse generazioni, dai nonni ai nipoti.
Ed era lui, papà, nonno, zio, il timoniere,  era il più saggio, sapeva bene dove andare come se i pesci lo stessero già aspettando, questo mi narrava un ormai anziano pescatore del luogo.  Mi dice:  “ Si calavano le reti e si accendeva l’enorme faro.  L’attesa era snervante ma pian piano l’acqua iniziava a ribollire. Migliaia di sagome scure iniziavano a girare intorno al cono di luce,  pesci  grandi, piccoli.  La trappola riusciva sempre, li si accerchiava con altre reti e con un lavoro di squadra si tiravano su.”

“Era finita la prima parte del lavoro” – continua –  “e  si faceva  rotta verso il porto, ma la nottata  non era finita ”, –  sul molo del piccolo, allora, porticciolo trovavano le mogli o i figli più piccoli che ritiravano la prima pesca;  uno sguardo e un po’ di cibo, poi via di nuovo in mare e  le lampade si riaccendevano. Qualcuno, nei periodi più freschi, tendeva le mani sotto di esse per riscaldarsi. Qualcuno riempiva lo stomaco con del pane vecchio e duro, qualcuno sonnecchiava coprendosi con vecchie stoffe.  Ed era a notte fonda che si incrociavano le prime imbarcazioni di ritorno. “C’ era tanto di quel pesce da poterne regalarne qualcuno ad amici e parenti.”  Nelle loro facce stanche e segnate dal sonno si leggeva la soddisfazione e l’orgoglio di così tanta pesca.

Un lavoro di squadra che riusciva a tener uniti i pescatori.  Il viso dei più anziani si intristisce,  quando si parla della Lampara – “Bei Tempi” quando il mare era un mondo innocente, nessun motoscafo sfrecciante e pochi pescatori d’occasione. E poi,  la legge, a volte troppo fiscale, che ha “smantellato” le Lampare,  per dar privilegio a moto d’acqua e ai criminali del mare.
Qualcuno vede qualche lampara oggi?  Si qualche lucina nella notte buia dei mari Cilentani, ancora si vede, ma mi dicono: “ appartengono a persone senza ritegno che fanno incetta di qualsiasi cosa che il mare gli offre senza tener conto dei periodi e delle indicazione che la natura detta o son diventate delle attrazioni per i turisti che vogliono vivere l’ebbrezza della pescata notturna”.   Il nostro mare,  è  affidato  al consumismo, fra yacht, gommoni e puzza di nafta. Le nostre tradizioni calpestate per un po’ di denaro.  Era bello vedere da lontano quelle  stelle luminose  che solcavano le acque scure , sembravano raggomitolarsi ben strette  pur di non sentire la gelida brezza notturna.

Ormai, sono pochi e sfiancati dalle tante restrizioni i pescatori che seguitano nello svolgere questo millenario mestiere ,  il pesce c’è, anche di ottima qualità vista la limpidezza del nostro mare, ma ormai,  in Italia,  viene importato da tutto il mondo, in particolare dai paesi del Nord Africa: Marocco, Libia, Tunisia, dove si può pescare senza restrizioni grandi quantitativi che poi vengono piazzati con facilità nelle pescherie italiane, a prezzi più bassi rispetto a quelli chiesti dal pescatore locale. Per rimanere sul mercato quest’ultimo è quindi costretto ad abbassare il prezzo. In questo modo,  vivere di pesca diventa un’odissea.  Mi vengono in mente i volti dei pescatori che ho conosciuto. Ho come l’impressione di aver parlato con dei preziosissimi custodi di un mestiere millenario, un  mestiere, quello della pesca tradizionale, che funziona l’estate e che presto potrebbe ridursi solo a quel periodo come mera  attrazione turistica. Forse converrebbe a tutti;  i “forestieri” restano affascinati e i pescatori ricevono una boccata di ossigeno. Ma quando l’estate finisce  e si presenta l’inverno, a  i nostri pescatori non resta che stringere i denti e portare avanti il loro antico lavoro, o quel che ne rimane.

- Pubblicità -

© Riproduzione Riservata

Alessandro Giordano
Alessandro Giordano
Dal Marzo 2015 racconto la nostra terra, il Cilento, mostrandola con gli occhi di chi la ama, la vive e vuole contribuire a farla apprezzare di più ai turisti e ai Cilentani stessi. La Storia, i Personaggi, la Cultura, le Tradizioni e le Contraddizioni, il patrimonio artistico, gli eventi e le iniziative in programma che ritengo più interessanti segnalare, i musei, le attrazioni e le proposte per i turisti, il cibo ed i prodotti del territorio sono i temi principali dei miei articoli.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito. Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori.
Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Cilento Reporter!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Articoli correlati

La Quaresima. Riti e tradizione

Con il Mercoledì delle ceneri, che quest’anno cade oggi, 22 febbraio, inizia la Quaresima, una ricorrenza cattolica che segna i 40 giorni prima della Pasqua. Nella tradizione, il...

I Marunnari del Monte Cervati. Riconoscimento come elementi Culturali immateriali

Riportiamo l'articolo, redatto dal giornalista Lorenzo Peluso (qui l'originale),  del riconoscimento come Elemento Immateriale della Campania de i “Marunnari del Monte Cervati” -   “Un...

Ecco perché la tradizione vieta severamente di mettere il pane capovolto.

I nostri nonni erano categorici: non si deve mai mettere il pane sotto sopra a tavola perché porterebbe sfortuna e sarebbe un segno di disprezzo verso gli altri...

Raccomandati per te

Tentato omicidio a Futani. Gli aggiornamenti

Resta ricoverata nel reparto di medicina generale dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania la 58 enne di Castinatelli aggredita con un bastone dall'ex suocero. La donna non è in pericolo di vita, ma il suo quadro clinico generale non si è ancora stabilizzato

Come sarà l’estate 2023? Fresca e instabile o molto calda?

Lo scorso giovedì 1 giugno 2023 è ufficialmente iniziata l’estate meteorologica. In questo nostro articolo cercheremo di interpretare i vari indici climatologici, per capire come potrebbe essere l’estate del 2023. Come abbiamo spiegato più volte in passato ....

Revisione auto: online la piattaforma per richiedere il rimborso di 9,95 euro

E' on line, da Aprile 2023,  la piattaforma informatica denominata ‘Buono veicoli sicuri’, per chiedere il rimborso di 9,95 euro a compensazione dell’aumento, pari alla stessa cifra, delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi.
Resta ricoverata nel reparto di medicina generale dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania la 58 enne di Castinatelli aggredita con un bastone dall'ex suocero. La donna non è in pericolo di vita, ma il suo quadro clinico generale non si è ancora stabilizzato
Lo scorso giovedì 1 giugno 2023 è ufficialmente iniziata l’estate meteorologica. In questo nostro articolo cercheremo di interpretare i vari indici climatologici, per capire come potrebbe essere l’estate del 2023. Come abbiamo spiegato più volte in passato ....
E' on line, da Aprile 2023,  la piattaforma informatica denominata ‘Buono veicoli sicuri’, per chiedere il rimborso di 9,95 euro a compensazione dell’aumento, pari alla stessa cifra, delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi.
Fine Giugno, è la data scelta per la riprese delle vie del mare da e per il Cilento. Il servizio "Metrò del Mare", permetterà , come ogni anno, di viaggiare in Campania utilizzando traghetti e aliscafi.
I dati dell'estate italiana del turismo potrebbero rivelarsi anche migliori rispetto alle già ottime previsioni. Le stime comunicate da Demoskopika indicano che la prossima stagione calda potrebbe non solo superare i risultati del 2019, ovvero quelli pre-pandemia, ma anche stabilire il record dal 2000 a oggi.
La Vacanza del Sorriso riparte alla grande con la realizzazione di varie sessioni di soggiorni settimanali e diverse soluzioni ricettive proposte agli ospedali di tutta Italia.
Dal giorno 30 maggio 2023 i Comuni di Salento e Omignano hanno attivato controlli con l’autovelox su alcune strade che attraversano il loro territorio, suscitando reazioni differenti.