Dolci di altri tempi, ma che ancora oggi vengono preparati e sono le delizie del Cilento, un antenato delle brioches che oggi mangiano, quasi a dismisura, i nostri bambini. Sono “mustacciuoli” o dolci della sposa Cilentani.
I “mustacciuoli” non potevano proprio mancare durante i matrimoni del secolo scorso.
Essi, venivano, di solito, preparati dalla famiglia della sposa che tradizionalmente li offriva a chi le faceva visita, nei giorni antecedenti lo sposalizio o venivano offerti durante il ricevimento della stessa festa nuziale o addirittura, in alcuni casi, li si offriva, raccolti in un “cartoccio” , insieme ad altre prelibatezze, come bomboniera.
Molto apprezzati anche da chi, nei periodi estivi, visita i nostri borghi alla ricerca di delizie del palato, essi sono tipici della tradizione contadina, in quanto preparati con ingredienti semplici che ogni contadino, o meglio ogni massaia, possedeva già in casa propria oppure che poteva facilmente reperire.
per l’impasto:
12 cucchiai di farina
10 cucchiai di zucchero
10 uova
20 gr. di lievito per dolci
marmellata di albicocche 0,5 kg.
Preparazione
Si montano per bene le uova intere senza separare il bianco dal rosso insieme allo zucchero. Quando il composto è diventato spumoso si aggiunge lentamente la farina setacciata.
L’impasto, una volta pronto, va in forno a 230 gradi per 12 minuti , poi, lasciati raffreddare, si tagliano in quadrati o rettangoli e si farcisce, ogni singolo pezzo, con marmellata o crema a latte, dopodiché si intingono nella glassa che prevede, in questa fase un vero e proprio cerimoniale con la preparazione del naspro o glassa bianca ( per la preparazione della glassa leggi qui) che si utilizza per ricoprire i mustaccioli e si lasciano asciugare.
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