Caro Direttore, mi chiamo Biagio Astore, ho 44 anni, sono un informatico e una persona con disabilità. Negli ultimi mesi ho vissuto una piccola grande battaglia per un diritto fondamentale: poter raggiungere in sicurezza la mia casa, in località Piano Vetrale, nel Comune di Orria (SA).
Per troppo tempo il tratto di strada comunale che porta alla mia abitazione era invaso da erba alta
e sterpaglie, rendendo difficoltoso e pericoloso il passaggio.
Dopo numerose segnalazioni e grazie all’intervento di enti a tutela delle persone con disabilità, il
Comune ha finalmente provveduto allo sfalcio e alla pulizia della strada, restituendo accessibilità e
sicurezza. La mia voce non è rimasta sola: la magistratura e altri organi di tutela sono intervenuti,
dimostrando che quando le istituzioni vogliono, possono e sanno garantire i diritti dei cittadini più
fragili.
Racconto questa storia perché credo che in Italia ce ne siano molte simili: vicende in cui la
determinazione dei cittadini e l’ascolto delle istituzioni portano a risultati concreti. Non è solo una vittoria personale: è un messaggio di speranza per chi, ogni giorno, lotta per la sicurezza e la dignità della propria vita.
La Risposta del Direttore Alessandro Giordano
È fondamentale che le istituzioni riconoscano il valore e la dignità di ogni cittadino, indipendentemente dalle difficoltà che può affrontare. La sua storia è solo una delle tante che si potrebbero raccontare: vicende in cui la determinazione dei cittadini e la disponibilità delle istituzioni ad ascoltare possono fare la differenza. Invito tutti a riflettere sull’importanza di ascoltare e supportare chi vive situazioni di difficoltà.
La sua storia è un messaggio di speranza, un invito a non arrendersi e a credere che insieme possiamo realizzare cambiamenti significativi. Siamo tutti parte di una comunità e abbiamo il dovere di sostenere i diritti di tutti, affinché ognuno possa vivere la propria vita in sicurezza e dignità.
