“Il governo ha impugnato un’ordinanza della Regione estremamente equilibrata e misurata. In Campania le scuole si sono aperte il 10 gennaio, tutte, tranne le elementari, le medie inferiori e le materne per una ragione di merito semplice: essendo quella la fascia d’età più bassa e non vaccinata in maniera ampia, ci è parso ragionevole prendere due settimane di respiro per avere poi la scuola in presenza in maggiore tranquillità.
Ci siamo trovati di fronte a una posizione irrispettosa del governo nazionale, offensiva per la Regione Campania e incomprensibile”. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook, è tornato sullo scontro con il governo dopo l’ordinanza numero 1 del 2022 che disponeva la ripresa delle lezioni in Dad dopo le festività natalizie.
“Il governo – ha ricordato – ha impugnato l’ordinanza della Regione Campania alle 22:15 di domenica sera, ma le scuole si aprivano il lunedì. Intanto, Comuni importanti e Regioni hanno prorogato l’apertura dell’anno scolastico, come la Sicilia, Palermo e Catania, dove i sindaci hanno fatto ordinanza di chiusura totale, ma il governo non ha impugnato nulla, a conferma che è stata fatta un’operazione propagandistica lunedì per poter dire che è tutto aperto”. “In questo momento in Campania – conclude De Luca – abbiamo 111 Comuni in cui non si sono riaperte le scuole”.