E’ ormai oltre mezzo secolo che questa tradizionale processione, dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei, si inerpica per le piccole vie del borgo di Sessa Cilento. La storia si è rinnovata, come ogni anno, mercoledì 8 Maggio 2019 con una Santa Messa celebrata da S.E. il Vescovo Ciro Miniero, con la partecipazione del parroco Don Silvestro Zammarelli. Le parole del Vescovo Miniero, nell’omelia, sono state dirette e senza mezzi termini. “Il cristiano è chi si distingue nel servizio, nell’amore e nella donazione completa agli altri”. Ed ancora “nella Chiesa non sono ammesse ipocrisie, Cristo è autentico e non ammette falsità”.
Poi ha toccato il significato ed il senso dell’essere e del sapere essere Madre. “Il mio pensiero, ha precisato S.E. Miniero, è rivolto a quanti cercano il proprio cuore viaggiando dentro sé stessi nell’intento di unirsi a Maria Madre e a Cristo. Chi compie questa azione di preghiera deve esultare poiché nel momento in cui lo spirito si muove verso l’alto si inizia a correre non più per le strade terrene ma verso quelle celesti”. Ha presentato ai fedeli Maria, donna semplice ed umile e ha sottolineato come la Chiesa deve guardare al Suo modello per testimoniare al mondo Cristo. In ultimo, un pensiero ai giovani: “correte, ma mai lontani dallo sguardo di Maria, mai lontani dal suo buon consiglio. Cercatelo e siate certi che lo troverete nel silenzio del vostro cuore”.
Molto apprezzate anche le parole del Sindaco Avv. Giovanni Chirico e del Prof. Antonio Migliorino, cultore e studioso di storia locale che nel suo benvenuto a S.E. il Vescovo ha sottolineato come questa tradizione, che coinvolge anche tutti i paesi del circondario, sia ormai un evento radicato nel territorio ed un momento importante per la tutta la Comunità che si riunisce, si ritrova, si incontra, in uno splendido scenario montano come il nostro, facendoci vivere emozioni dettate da cose semplici. Per la comunità di Sessa Cilento, questa giornata è stata un momento di riflessione, raccoglimento e di fede; La processione con l’effige monumentale della Madonna procede, c’era tutto un paese che per la grande occasione si è vestito a festa, con archi trionfali, con addobbi floreali e con luci. Oggi questa celebrazione è più viva che mai e si arricchisce ogni anno di momenti spirituali e culturali e di forme spontanee di partecipazione. Anche quest’anno i canti della celebrazione Eucaristica sono stati eseguiti dal Coro Polifonico parrocchiale.