Tag: Dialetto

Grande successo per la prima giornata itinerante di “Salviamo il dialetto cilentano”

Si è svolta presso il centro socioculturale “Enzo D’Orsi” di Moio della Civitella (SA) la prima giornata del progetto “Salviamo il dialetto cilentano”, nato con l’obiettivo di sensibilizzare i residenti cilentani alla tutela del patrimonio linguistico

Salviamo il dialetto cilentano. Giornate itineranti nei borghi

Salviamo il dialetto cilentano è un format dedicato alla valorizzazione dei dialetti cilentani e agli autori locali di ogni età, che con le loro opere cercano di esprimere le proprie emozioni in dialetto e allo stesso tempo ne conservano la memoria. Partendo dalla differenza di Carmine Abate tra “lingua del cuore” e “lingua del pane”, questo format nasce con l’intenzione di

Nel dialetto cilentano, il “mòccio”

Mòccio: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano. Non si rinviene un vocabolo che in lingua italiana assuma perfettamente lo stesso significato dell'uso dialettale. Nel dialetto...

L’ “Azzerpulùto” nel dialetto del Cilento

Azzerpulùto: aggettivo del dialetto cilentano, o anche avverbio di modo, che si potrebbe ipotizzare traducibile come participio passato del verbo "asserpolarsi". Nello specifico contesto cilentano,...

Quando nel Cilento si tiene “il muso”

"Ammussàta": aggettivo femminile singolare del dialetto cilentano (dal participio passato di "ammussare") . Qui lo decliniamo al femminile in aderenza ad un uso del...

Il “Tócco” cilentano

Tócco: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano. Non è traducibile con una trasposizione letterale in lingua italiana, almeno nel significato con il quale è...

“Sa’cchè”, locuzione in uso nel dialetto del Cilento

Sa'cchè: locuzione assumibile in una sorta di avverbio interrogativo in uso nel dialetto cilentano. La sua traduzione letterale dovrebbe essere "sai cosa?", o "sai...

La persona importante nel Cilento, il “capardòzio”

Capardòzio: sostantivo maschile singolare del dialetto cilentano, penso comune anche ad altri dialetti meridionali, sicuramente attestato almeno nel Molise. Il termine non ha un omologo...

“Mmòsse” nel dialetto del Cilento

"Mmòsse": sostantivo plurale femminile del dialetto cilentano, qui volutamente riportato con una doppia "M" per evidenziare la pronuncia marcata della consonante iniziale con cui...

Dal dialetto del Cilento: “Cernulià”

Cernulià: verbo del dialetto cilentano, diffuso in più regioni del Mezzogiorno, non traducibile con un vocabolo della lingua italiana. Con lo specifico significato in...

Quando il cilentano “Muscèja”

Muscijàre: verbo del dialetto cilentano (usato più nella forma tronca all'infinito "muscijà"). Non si riscontra una parola traducibile perfettamente in italiano con il medesimo ed...

Lo svogliato cilentano

Peletròne: aggettivo sostantivato in uso nel dialetto cilentano. Si usa anche "pelletròne" o "pulletròne". Probabile che il suo omologo più prossimo nella lingua italiana sia...

Un aggettivo maschile singolare del dialetto cilentano

"Ciùngo", aggettivo maschile singolare del dialetto cilentano, e meridionale in genere. Al femminile si dice "ciònga", mentre la forma verbale contratta all'infinito presente è...

Quando nel Cilento si sente “mummuliàre”

Il "mummuliamiènto" cilentano è un brontolare manifestato a mezza voce, nel quale spesso le parole non sono nemmeno comprensibili all'interlocutore al quale implicitamente siano...

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