Il nuovo audiolibro, “L’oro delle parole”, di Maria Rosaria Russo, targato Aletti editore, nasce come un’alba: silenziosa, intensa, capace di dare forma a ciò che prima era solo attesa. «La scelta del titolodell’opera, letta da Emanuele Di Cosimo – racconta l’insegnante di Religione che vive a Postiglione (Salerno) – nasce dall’esigenza di dare voce alle mie emozioni più intime attraverso parole messe in versi che diventano “oro”,perché esprimono tutto ciò che ritengo sia prezioso nella vita: la gioia come il dolore, la memoria come la fede».Maria Rosaria è, inoltre, autrice di alcuni canti raccolti in un CD musicale, arricchito da preghiere e riflessioni bibliche frutto anch’esse della sua penna, con cui vuole aprirsi alla via più pura, che si affida alla parola per far vibrare il cuore.
I componimenti sono illuminati dal dialogo costante con la natura e con il mistero che essa racchiude. L’universo diventa specchio della divinità e fonte inesauribile di ispirazione: un tramonto infuocato, un arcobaleno improvviso, il cielo trapunto di stelle, la voce del mare, il sorriso di un bambino. È da questi elementi che la scrittura si innalza verso i sogni, seguendo un ritmo intimo e contemplativo. Il linguaggio, ricco di simboli, metafore e similitudini – che trova nell’audiolibro una forma capace di amplificarne l’intensità e la risonanza emotiva – intreccia frammenti di vita presente e passata, generando immagini vivide e sentimenti profondi.Ogni testo è un passo, ogni passo una rivelazione: emozioni che camminano accanto all’autrice e diventano compagni anche per chi ascolta.«La mia opera? Un gesto d’amore verso la vita e tutto ciò che fa parte di essa, come i ricordi che mi accompagnano e si trasformano in canto di speranza».
In questa raccolta, la parola non è solo fonema: è respiro, luce, promessa. È oro che brilla, appunto.Per Maria Rosaria Russo, la scrittura – in cui realtà e creatività si intrecciano in un dialogo interiore – è una passione inesauribile.Un modo per«trasfigurare il quotidiano, rendere semplice ciò che è complicato. Trasformare il dogma in esperienza, sublimare il dolore in memoria e la memoria in poesia».«La parte più preziosa delle parole – confessa l’autrice, appassionata di fotografia, disegno, musica e canto – è quella di riuscire a concretizzare le emozioni, a rendere attuale un ricordo, a sublimare un dolore, a trasmettere fiducia nel futuro».
L’oro delle parole è un invito a fermarsi, a lasciarsi attraversare, a riscoprire la bellezza sottile che vive nelle pieghe dell’esistenza.Un viaggio sensoriale e spirituale, per chi cerca un rifugio, una scintilla, un varco verso l’interiorità.«Secondo me la poesia è una lente d’ingrandimento su ciò che ognuno ha nel suo intimo, ma può diventare anche la chiave che riesce ad aprire il proprio mondo inespresso e dargli una nuova vita attraverso i versi. Lo sbiadito si colora e diventa chiaro, lascia il segno: è l’epifania dell’anima. Vorrei trasmetterel’amore per la vita; il legame tra dolore e speranza; l’unione tra cielo e terra, nel nome di un Amore più grande che abbraccia ogni uomo».



