Pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne. Ecco gli ingredienti della Dieta Mediterranea, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio orale e immateriale dell’umanità”. La ragione dell’onorificenza è la ricaduta positiva che la Dieta Mediterranea possiede nei confronti della salute, come dimostrò lo studioso Statunitense Ancel Keys, il primo a dimostrarne l’efficacia in maniera scientifica. Nato nel 1904 a Colorado Spring, fu biologo, fisiologo e nutrizionista presso l’Università del Minnesota. Inviato al seguito delle truppe durante la Seconda guerra mondiale si occupò, per conto del Ministero, di un ampio programma sull’alimentazione.
Durante il suo soggiorno italiano partecipò al primo “Convegno sull’Alimentazione” che si tenne a Roma nei primi anni ’50. Alla presenza dei massimi esperti, Keys rimase affascinato dal dato della bassa incidenza di patologie cardiovascolari e di disturbi gastrointestinali della regione Campania e dell’isola di Creta. Una correlazione che doveva in qualche modo essere spiegata scientificamente. Per questa ragione fu il promotore del primo studio pilota volto a chiarire il mistero. Ad essere sottoposti alle analisi fu la popolazione di Nicotera, in Calabria. Pochi anni più tardi, più precisamente nel 1962, si trasferì a Pioppi, una frazione del comune di Pollica, nel Cilento. Pioppi divenne il quartier generale dei suoi studi. Dopo decenni di indagini giunse alla conclusione che l’alimentazione a base di pane, pasta, frutta, verdura, moltissimi legumi, olio extra-vergine di oliva, pesce e pochissima carne era la responsabile dello straordinario effetto benefico sulla popolazione locale.
Questo tipo di alimentazione venne chiamata “Mediterranean Diet”, Dieta Mediterranea appunto. Tutti i risultati dei suoi studi vennero tradotti, in forma divulgativa, nel famosissimo libro “Eat well and stay well”, ovvero Mangiar bene e Stare bene. Un volume che fece rivoluzione a partire dagli Stati Uniti, suo paese d’origine. Keys rimase a Pioppi per oltre 20 anni e morì, nel 2004, all’età di 100 anni. Sinonimo che la Dieta Mediterranea, sul suo inventore, funzionò in maniera davvero eccelsa!