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Fra pochi giorni è il solstizio d’inverno: un po’ di curiosità

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Sta per iniziare l’inverno: domenica 22 dicembre è infatti il giorno del solstizio d’inverno. Quel giorno inizierà la stagione invernale “astronomica”; il primo dicembre era iniziata quella meteorologica. Ecco alcune curiosità sul solstizio d’inverno 2019.

Che succede nel giorno del solstizio d’inverno?

Nel giorno del solstizio d’inverno, l’inclinazione della Terra rispetto al Sole fa sì che i raggi arrivino all’emisfero nord con il massimo dell’inclinazione, indeboliti e per un minor tempo. A cosa si deve? All’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano di rivoluzione della Terra (che è di circa 23,5°). Il sole tramonta presto e sorge tardi, e le ore di luce sono al minimo. A partire dal giorno del solstizio d’inverno le giornate torneranno ad allungarsi. Nell’emisfero sud invece, nello stesso giorno inizia l’estate.

Data diversa rispetto al 2018 e agli anni precedenti

Quest’anno il solstizio d’inverno cade il 22 dicembre. Nel 2018, 2017 e 2016 questo evento astronomico era avvenuto il 21 dicembre. Per ritrovare un solstizio d’inverno in un 22 dicembre, bisogna risalire indietro al 2015, ed ancor prima al 2011, al 2007 e al 2006.

Perché si chiama “solstizio”?

La parola “solstizio” viene dal latino solstitium, composto da sol (Sole) e da un derivato di sistĕre (fermarsi). Il solstizio è, fin dall’antichità, il momento in cui il Sole “si ferma”. Quel giorno il Sole, nel suo moto apparente rispetto alla Terra (apparente perché come ben sappiamo è la Terra a girare intorno al Sole), smette di “scendere” rispetto all’equatore celeste dando l’impressione di fermarsi. Si tratta di un fenomeno ben noto agli antichi, che osservavano molto più di noi il moto dei pianeti e degli astri. Oggi, per chi non osserva il moto degli astri, si tratta di un fenomeno che può passare inavvertito.

Le giornate si allungano?

A partire dal giorno del solstizio d’inverno le giornate torneranno ad allungarsi. Attenzione però: l’allungamento delle giornate non è un processo immediato. Per vari giorni intorno al giorno del solstizio, la durata delle ore diurne continuerà ad essere più o meno la stessa.

Ci sono più ore di luce a nord o a sud?

Prima di Natale, nei giorni del solstizio, abbiamo le giornate più corte dell’anno. Una cosa che forse non tutti sanno è che quanto più andiamo verso il Sud, tanto maggiore è la durata del giorno.

Ad Agropoli, in questi giorni ci sono 9 ore e 18 minuti di luce, ed a Sapri, situata nella parte meridionale del Cilento, la durata del giorno è di 9 ore e 20 minuti,  quasi 50 minuti  in più che a Milano. Si può consultare sulla nostra pagina, inserendo il nome della città o della località in cui si vive, l’ora di alba e tramonto e la durata del giorno (si trovano a destra, vicino alle previsioni meteo). Questo è dovuto all’inclinazione dell’asse terrestre rispetto ai raggi solari, che come dicevamo, in questi giorni raggiunge il massimo. Più si va verso sud, minore è l’inclinazione. In estate accade l’opposto.

C’è un collegamento fra Natale e solstizio d’inverno?

Da millenni gli esseri umani celebrano i giorni intorno al solstizio d’inverno con feste e celebrazioni molto importanti. Il solstizio ha sempre significato per gli umani la vittoria della luce sulle tenebre, perché da quel momento le giornate tornavano ad allungarsi. Il Natale cristiano ha ricalcato le antiche abitudini e tradizioni, come quella del Sol Invictus, diffusa nei popoli dell’Oriente e poi nella Roma antica.

Il primo inverno del nuovo decennio

Infine, una curiosità: quello che inizia il 22 dicembre sarà il primo inverno del nuovo decennio, quello degli anni ’20, che inizia fra poche settimane. Per alcuni giorni, sarà anche l’ultimo inverno del decennio che si sta per chiudere.

A cura della redazione de: Il Meteo.net

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