Cilento, terra di arte e di artisti, culla di culture millenarie. Stupendi borghi intrisi di tradizioni e di storia, dove, ad ogni angolo di strada, monumenti, antiche chiese, castelli, palazzi, musei e siti archeologici di ogni epoca, rapiscono lo sguardo. Da Paestum a Velia, da Centola a Roscigno, si respira nell’aria il fascino dell’arte e della storia le cui origini si perdono nei secoli.
Ma non solo storia ed archeologia sono la forza del Cilento, vi è un angolo di questo territorio, dove l’arte ha trovato dimora: la Pinacoteca Comunale di Sessa Cilento che ospita dal 2007, le opere degli artisti Cilentani Rino ( nella foto di copertina al centro) e Pietro Volpe.
Pinacoteca che riaprirà al pubblico, con ingresso gratuito, grazie alla volontà del consigliere delegato alla cultura del Comune di Sessa Cilento Giuseppe Della Greca, a partire dal 29 Luglio nei giorni di Martedì e Giovedì dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 18 ed a richiesta, contattando il consigliere Della Greca al numero 347 666 8765, in giorni diversi o in concomitanza di eventi.
“Mettere a disposizione del territorio – mi scrive Della Greca – un “gioiello” brillante di arte e cultura, è stato, sin dall’inizio del mio mandato amministrativo, un obiettivo da realizzare. Abbiamo, insieme all’intera amministrazione, valorizzato la ricchezza che già avevamo – continua – ottimizzando al massimo le risorse pubbliche e questo è stato possibile grazie anche alla forte convinzione di dover dare maggiore valore sia al patrimonio storico ed architettonico che a quello artistico e culturale della nostra Comune”.
Viene così recuperato alla piena fruizione – conclude – un’ autentica gemma, scrigno di capolavori finalmente offerti al pubblico e polo fondamentale del sistema museale del territorio.
In queste sale, chi le visiterà, coglierà l’ occasione di scoprire e riscoprire, le opere di alcuni dei rari talenti cristallini dell’arte contemporanea, noti e apprezzati sia in Italia che all’estero, visto che, la famiglia Volpe-Boschetti, non ha donato solo capolavori dei compianti artisti Volpe, ma anche di altri maestri del ‘900 come: Antonio Auriemma, Gianni Bellotti, Primo Conti, Luigi di Fabrizio e tanti altri .
Scrive il Professore Francesco Volpe, nella brochure di presentazione della Pinacoteca: “La donazione racconta lungo le sale espositive, l’avventura artistica, l’attività creativa e di ricerca di scultori e pittori del ‘900, spaziando dal figurativo, al geometrico, all’ informale”.
I motivi di interesse per una visita alla pinacoteca, quindi non mancano, una mostra, che supera i limiti della curiosità “locale” e invece si misura con le dinamiche dell’arte e più in generale della comunicazione artistica di un secolo fondamentale nell’elaborazione della cultura moderna. In conclusione posso auspicare la curiosità e la tanta voglia dei miei conterranei nel visitarla, così da poter manifestare a pieno il suo grande potenziale e supportare, tramite uno “scrigno” degno, i tesori che custodisce.