Hanno riunito una trentina di centenari, grandi vegliardi, età 90-101 anni (ma una loro compaesana ha compiuto 110 anni il 6 dicembre scorso), e hanno scoperto che, a volte provati nel fisico, sono però più svegli e più determinati dei loro stessi parenti di 50 o 75 anni. Una bella sorpresa alla quale gli studiosi dell’Università di San Diego, in California (Usa), sono arrivati per via di una vacanza nel Cilento, proposta da Salvatore Di Somma, responsabile dell’unità operativa complessa di medicina d’urgenza e pronto soccorso dell’azienda ospedaliera del policlinico Sant’Andrea di Roma, da anni in contatto con loro per studi in collaborazione.
«Tre anni fa li ho invitati a fare un giro nel Cilento, terra che conoscevo bene, ma che non frequentavo da trent’anni. Abbiamo incontrato persone che avevo visto a 60 anni di età ed erano ancora lì, vitali e lucidissime. Non portavano occhiali per leggere, c’era chi andava a pescare, altri trafficavano nei campi: da non credere ai propri occhi. Abbiamo capito che lì c’era qualcosa di unico.
E poiché i colleghi di San Diego sono coinvolti da tempo in studi sulla longevità, ne abbiamo discusso e deciso di avviare insieme una indagine pilota su questi grandi vecchi».