La Regione è completamente tenuta fuori” dall’organizzazione dell’America’s Cup, in programma a Napoli nel 2027. Lo ricorda il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, avverte: “Probabilmente hanno interesse a fare le cose un po’ ovattate, occultate”.
“La Regione – precisa il governatore – ha partecipato a una sola riunione, il 4 agosto, esprimendo il proprio dissenso rispetto a un parere esibito che era osceno: riguardava la possibilità di far fare a un’impresa che aveva partecipato a una gara un ventennio fa, per 50 milioni di euro, dei lavori per 150 milioni di euro, dopo vent’anni. Questa a me pare una cosa forzata, non legittima, non utile, dannosa e pericolosa. Abbiamo mandato la nostra valutazione all’Autorità nazionale anticorruzione”.
Per De Luca “è evidente che se si vuole fare un evento di questa importanza bisogna correre. Ma credo che si possano anche fare, negli stessi tempi, procedure trasparenti: si può fare una gara con procedure accelerate, convocando cinque imprese e facendo fare un’offerta, la più economicamente vantaggiosa, a cinque imprese prese da una lista della prefettura. Non capisco perché adottare procedure che non mi sembrano convincenti”.
“Uno dei punti non chiari – insiste il presidente della Regione – è già nella documentazione fornita: che succede dopo? Si prevedono delle costruzioni, e dopo? Che succede? Rimangono lì? Questa parte del programma è totalmente oscura, non è definita. L’evento è di grande importanza per l’economia del nostro territorio, va portato a conclusione, ma senza porcherie clientelari o procedure campate in aria. Questa è la mia opinione, ma noi siamo osservatori esterni”.