Corsa Podistica “Sette Cappelle”, Ruggiero interrompe l’egemonia della Carmax

6 Ottobre 2023
1 min. di lettura

Una staffetta generazionale, aperta dai bambini e dagli adolescenti che hanno partecipato con entusiasmo alle gare promozionali e conclusa dai veterani che hanno tagliato per ultimi il traguardo della 14ª Corsa podistica delle Sette Cappelle, la manifestazione che ha toccato i principali luoghi di fede e le contrade di Sassano nella prima domenica di ottobre. Nel mezzo, i grandi interpreti del mezzofondo che, come da pronostico, hanno occupato le prime file della classifica.

L’annunciato monologo degli atleti della Carmax-Camaldolese – la società ebolitana che aveva vinto le ultime 4 edizioni della corsa organizzata dall’associazione “In cammino con Padre Pio” con il contributo della Cilento Run – è stato vanificato dal 28enne salernitano Armando Ruggiero: il corridore del Sicilia Running Team – che aveva già vinto in questa stagione il Memorial “Franco De Maio” a Nocera Inferiore e la StraCariliaad Altavilla Silentina – ha seminato la nutrita pattuglia rosanero fin dalla prima parte di gara, imponendo un ritmo insostenibile per i suoi principali avversari, l’ex campione italiano dei 1500 m Gilio Iannone e Giorgio Mario Nigro. Ruggiero ha completato i 12,3 km della Sette Cappelle con il tempo record di 40’56”, rifilando 2’16” al 38enne di Fisciano e 2’30” all’atleta di Campagna.

Giù dal podio altri due habitué dell’alta classifica, Giovanni Vitolo (3° nel 2022) e Antonio Mangano. Alle spalle del quartetto della Carmax – che ha facilmente conquistato il titolo a squadre – i regolaristi Damiano De Cesare (Cilento Run, salito sul podio pochi giorni fa alla StraSanMichele) e Umberto Di Martino (Metalfer-Podistica Brienza). In fondo alla top ten altri due uomini della Camaldolese, Antonio Luongo (8°) e Massimo Baldi (9°), e l’alfiere della Atletica Isaura-Valle dell’Irno Gioacchino Salvati.

Una dominatrice assoluta anche tra le donne: dopo un’infinità di piazzamenti dall’inizio del 2023, la 25enne cavese Erica Sorrentino (Libertas Unicusano Livorno, 54’42”) ha occupato il trono lasciato libero da Filomena Palomba, aggiudicandosi anche il trofeo in memoria della studentessa universitaria di Chimica Rosanna Trotta, scomparsa nel 2009. Sorrentino ha preceduto la conterranea Francesca Apicella (Podisti Cava-Picentini-Costa d’Amalfi, a 1’30”) e Carmen Trezza (Carmax, a 2’42”). A Carlo De Angelis (Podistica Pollese) il premio “Sorriso Franco Merola” per il primo atleta del posto al traguardo. Una soddisfazione anche per il più anziano tra i partenti, Francesco Melfi (Metalfer), omaggiato con il trofeo “La corsa è vita”.

Prima di salutare il passaggio dei seniores, il pubblico che ha affollato il piazzale della chiesa del Cuore immacolato di Maria a Varco Notar Ercole ha potuto assistere alle prove per i più piccoli, distribuiti in tre diverse categorie: Esordienti, Ragazzi e Cadetti. Un segnale di fiducia verso il futuro e, al tempo stesso, il trampolino di lancio dell’edizione 2024, quando la Sette Cappelle scriverà il 15° capitolo della sua nobilissima storia. (A Cura di Carmine Marino)

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