Ci avviciniamo alle festività pasquali, e possiamo arrivare con la tendenza delle nostre previsioni ad anticipare possibili scenari meteo per quei giorni. All’orizzonte al momento non si vede una stabilizzazione delle condizioni atmosferiche, anzi in settimana continueranno a susseguirsi perturbazioni atlantiche, anche intense, e conseguenti passaggi piovosi. Ma al solito andiamo in ordine e cominciamo con il dettaglio delle prossime ore.
Nelle ore centrali di questo lunedì 25 transitano delle nubi medio-alte sulle regioni meridionali e sulle isole maggiori, a tratti più compatte e con qualche pioggia al seguito, velature di passaggio sul centro e sole prevalente a nord. Già in serata però si avvicina il primo peggioramento della settimana, per un martedì e un mercoledì generalmente piovosi. Tra stasera e stanotte la copertura nuvolosa si farà più estesa e compatta da nord a sud, ad iniziare dal versante tirrenico, e le prime piogge si affacceranno tra Toscana e Lazio settentrionale, nuovamente sulle isole maggiori e sul versante estero dell’arco alpino occidentale. Neve a quota di montagna, al di sopra cioè dei 900 metri. L’inizio della giornata di domani sarà caratterizzata da piogge, possibilmente a carattere di rovescio o temporale, distribuite su praticamente tutto il territorio, fatto salvo per Sardegna e Sicilia occidentale, dove sarà tornato cielo sereno o poco nuvoloso.
Sono previste in particolare più diffuse al nord, su Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria di Ponente, Veneto e Friuli Venezia Giulia, più sparse ed intermittenti sulle altre regioni coinvolte. Anche i venti si intensificano, forti meridionali su Sicilia, Calabria, Puglia e coste esposte del centro. Nel corso di pomeriggio e sera ci sarà un temporaneo miglioramento al centro sud, ma pronta a seguire c’è la seconda parte della perturbazione, evidenziata da venti che ruotano da ovest e si fanno forti sulla Sardegna. Tra martedì e mercoledì notte dunque riprendono le piogge su Sardegna e nord ovest, in rapida estensione in mattinata a regioni centrali e nord est. Anche in questo caso non escludiamo temporali o locali grandinate, con gli accumuli maggiori previsti a ridosso delle pedemontane del Veneto e sul versante tirrenico dell’Appennino centrale.
Entro sera coinvolto anche il sud, con maggiore inclusione di Campania, e Basilicata e Calabria tirreniche, mentre al centro nord si aprono le prime schiarite. In tutto questo la neve si presenterà a quote tra i 1000 ed i 1300 metri sia su Alpi che Appennino, e il vento sarà forte occidentale su tutto il settore tirrenico, forte meridionale su Ionio e basso Adriatico, con mari conseguentemente molto mossi o agitati. Da segnalare anche la possibile massiccia presenza di pulviscolo sahariano nell’aria trasportato dai venti dal nord dell’Africa verso l’Italia. Arriviamo così a giovedì 28. Previsto un sostanziale miglioramento del tempo al centro sud, mentre la giornata rimarrà grigia al nord, con piogge sparse ed intermittenti su tutte le regioni, più probabili su pedemontane dell’arco alpino centro orientale, tra Lombardia e Veneto, e versante tirrenico dell’Appennino settentrionale, dunque tra Liguria di Levante e alta Toscana.
Questa appena descritta potrebbe essere la tendenza anche per le giornate di venerdì 29, sabato 30 e domenica 31, cioè condizioni meteo più soleggiate al centro sud, più spesso grigie e piovose al nord. Questo perché in quei giorni un altro centro di bassa pressione scorrerebbe sul nord Europa, lambendo dunque le nostre regioni settentrionali ma lasciando ai margini del maltempo il resto del territorio. E’ certamente tutto da confermare, ma Pasqua al momento sembra quindi che sarà caratterizzata al centro sud e al nord est da tempo asciutto, anche se con cielo non del tutto limpido, quindi con il sole a tratti offuscato da qualche nube o velatura, mentre potrebbe piovere o in generale essere più nuvoloso su Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia.
La tendenza infine per la Pasquetta vede l’estensione delle piogge in mattinata anche a Sardegna, regioni del Trivento, Emilia Romagna e Toscana, e tra pomeriggio e sera anche a Lazio, Umbria e Marche. Sulle altre regioni si manterrebbero le nubi sparse e le velature in un contesto asciutto, ma ventoso, e comunque non freddo. In chiusura vediamo infatti che le temperature non accennano a subire cali sensibili, piuttosto oscilleranno nei valori massimi con il maggiore o minore soleggiamento. Nel fine settimana tenderanno a stabilizzarsi un po’ su tutto il territorio, con valori diurni in larga parte compresi tra i 18 ed i 22°C, con punte di 24-26°C tra coste tirreniche e isole maggiori.