Da domani (14 Dicembre) una nuova saccatura depressionaria si approfondirà sull’Italia portando progressivi peggioramenti meteo che inizialmente interesseranno le regioni settentrionali ma che nei prossimi giorni si estenderanno sulle regioni centrali e meridionali. L’arrivo di questa perturbazione, anche se con un leggero ritardo rispetto al maltempo, porterà anche diffusi cali termici con le temperature che dallo stato attuale, in cui sono anche oltre 10 gradi sopra la media stagionale, si riporteranno perlopiù al di sotto dei valori tipici per questo periodo dell’anno, con picchi negativi che in Sicilia sfioreranno i -7 gradi sotto la norma.
È proprio grazie a questi cali nelle temperature di buona parte dell’Italia che le precipitazioni riusciranno localmente ad assumere carattere nevoso anche sull’Appennino centrale, come possiamo vedere dalla mappa animata presente in questo articolo ed elaborata sui dati del modello europeo ECMWF. In questa carta le precipitazioni di colore blu sono piogge mentre quelle verdi rappresentano le nevicate e, come possiamo ben vedere, nell’Appennino marchigiano e in quello abruzzese al momento per la giornata di giovedì è previsto circa 1 cm di neve o poco più.
Nel corso del fine settimana la tendenza meteo vede poi un graduale indebolimento della perturbazione e una nuova rimonta del campo di alta pressione che non solo porterà ad un aumento della stabilità atmosferica tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, ma anche nuovi diffusi rialzi termici con le temperature che per l’ennesima volta passeranno da essere decisamente rigide, anche troppo basse per il periodo rispetto alla media climatologica, all’essere più alte del solito.
Ovviamente ci teniamo a specificare il fatto che questa è solo una tendenza meteorologica, per avere delle previsioni più attendibili e precise bisognerà attendere gli aggiornamenti dei modelli matematici, noi non mancheremo di informarvi a riguardo.