Oggi l’Italia si è risvegliata sotto tante nuvole, al sud per una depressione posta fra la Tunisia e la Libia. E’ quest’ultima a dar luogo alle principali precipitazioni che si osservano da radar. Consultate attentamente questi due importanti strumenti avanzati di osservazione nei prossimi giorni, e seguite attentamente gli allerta meteo e quelli di protezione civile emessi dalla Regione Campania, perché la situazione che si prospetta potrebbe essere ad alto rischio. ALLERTA METEO “GIALLA” PER il 10 e 11 MAGGIO 2023
A grande scala si osservano due anticicloni, uno sull’Atlantico, che corrisponde a quello delle Azzorre, e uno sulla Russia. Nessuno dei due riesce a espandersi sull’Italia, e fra essi si inseriscono così perturbazioni atlantiche e in prospettiva anche un approfondimento e ondulazione della corrente a getto. E’ una situazione anomala per la stagione. Nel dettaglio mercoledì con un fronte freddo si formerà anche una depressione fra il centro e il nord Italia, con la presenza in quota di una stretta ma per fortuna veloce saccatura. Da venerdì assisteremo a una complessa formazione depressionaria a tutte le quote, meno intensa da un lato ma più persistente dall’altro. Una forte perturbazione produrrà i suoi effetti in particolare nella giornata di mercoledì. Poche le regioni risparmiate dalla pioggia e dai temporali. Al sud rovesci meno organizzati ma presenti specie su Campania e nord della Puglia, qualche rovescio domani sera in Sicilia. Variabilità da maestrale in Sardegna.
La perturbazione principale si allontanerà, permanendo con residue piogge nel triveneto giovedì mattina, anche neve sulle Alpi a 1800-2000 m. Avremo comunque una spiccata variabilità a tratti perturbata. Le schiarite, anche ampie nelle due mattinate, si alterneranno alla formazione di cumulonembi temporaleschi ora non dettagliabili. Le zone più a rischio di rovesci e temporali comunque si individuano nella fascia alpina e prealpina con sconfinamenti anche in pianura padana nonché nell’Appennino settentrionale e centrale. Possibile neve o pioggia-neve, e comunque
Venerdì rovesci anche fra zone costiere e primo entroterra di Lazio e Campania. Resto del sud, Sicilia e Sardegna sotto vento forte di ponente e maestrale, ma venerdì sulla Sicilia ruoterà a scirocco con possibile arrivo di temporali. Ancora incerto nella morfologia e struttura barica, fra sabato e domenica un ciclone mediterraneo, di tipo extra-tropicale, potrebbe causare una fase di maltempo con piogge intense al nordest, soprattutto Emilia Romagna e temporali organizzati e forti al centro e in buona parte del sud.
Domenica probabile miglioramento al nordovest e molte zone del centro, ma rischio nubifragi al sud e possibili piogge diffuse da occlusione in Emilia Romagna. Vi sono incertezze, per cui seguite i prossimi aggiornamenti ma per quanto possibile è bene prepararsi a una situazione anche pesante. La previsione quantitativa delle piogge è una grossa sfida previsionale; non entriamo nel dettaglio numerico ma analizziamo da un punto di vista probabilistico questa situazione attraverso un indice tecnico probabilistico di alcune mappe ECMWF dette EFI, Extreme Forecast Index.
Nel complesso dei prossimi 6-8 giorni questo indice propone una elevata probabilità di eventi pluviometrici importanti rispetto alla climatologia al nordest, Emilia Romagna in particolare e in misura minore al centro fra Umbria e Marche e al sud nelle regioni Tirreniche. È dunque una situazione da seguire attentamente, specie alla luce delle criticità ancora presenti nelle zone colpite dalla recente alluvione. Qualcuno invoca l’estate, va però ricordato che maggio è, almeno sul calendario, un mese primaverile e spesso instabile, talora freddo come accadde nel 2019, simile per alcuni versi a quello in corso. Certo però, abituati da alcuni anni con caldo precoce, colpisce questa fase fresca (ma non fredda anomala) e perturbata.
Le tendenze almeno fin verso il 20 del mese non vedono una reale stabilizzazione e il tempo resterà instabile con temperature allineate o leggermente sotto la media. Per l’estate insomma è presto ed è anche giusto così, danni a parte le piogge sono necessarie in vista della vera estate che prima o poi arriverà. [L.L.]