Gli ultimi dati disponibili in merito alla diffusione delle malattie tumorali nelle zone del Cilento e del Vallo di Diano mostrano una situazione molto preoccupante. Infatti, su un campione significativo di assistiti residenti in questo territorio, la percentuale di ammalati di cancro raggiunge quasi il 5% della popolazione, con picchi superiori anche alla media nazionale nei distretti di Vallo della Lucania e di Sapri. Per questi motivi, il Codacons Cilento, sull’aumento casi di tumori nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, chiede chiarimenti e dati ufficiali all’Ufficio Registro Tumori dell’ ASL di Salerno
“Le notizie diffuse, da anni, dai mass media e le segnalazioni ricevute in merito all’aumento dei tumori nell’area del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, hanno generato preoccupazione tra i cittadini residenti – spiega Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento – interrogazioni parlamentari e inchieste giornalistiche hanno messo in evidenza che a Sud di Salerno, da Battipaglia a Sapri, è stato rilevato un aumento di ammalati di cancro con picchi nel distretto di Vallo della Lucania e di Sapri superiori alla media nazionale.”
“Le denunce mettono in evidenza un’anomala diffusione della malattia proprio nelle aree del Parco del Cilento che si caratterizzano per la carenza di insediamenti industriali e di attività produttive rischiose per l’insorgenza di malattie oncologiche – sottolinea Lanzara – Pertanto per evitare ingiustificati allarmismi ho inviato un’ istanza per avere chiarimenti e dati all’Ufficio Registro Tumori dell’ ASL di Salerno che copre l’intera provincia di Salerno e opera secondo criteri standardizzati e scientificamente riconosciuti essendo l’unica fonte accreditata sui dati di incidenza per tumore in questo territorio al fine di capire meglio la situazione.”