Il modesto promontorio azzorriano che ci sta regalando un fine settimana dai tipici connotati tardo primaverili, con tanto sole e un clima piuttosto mite, per non dire caldo nelle ore centrali del giorno, già lunedì 10 maggio ci lascerà, per fare spazio a una nuova e intensa perturbazione atlantica.
Lieve peggioramento in arrivo lunedì 10 maggio – L’elemento saliente della nuova settimana sarà rappresentato dall’ingresso, a partire dalle regioni settentrionali, di una intensa perturbazione di origine atlantica, che causerà maltempo in diverse regioni, con piogge, rovesci e persino temporali, anche di moderata o forte intensità. Il peggioramento sarà causato dall’ingresso, dalla Francia, di una saccatura oceanica, seguita da una avvezione di aria più fredda in quota che contribuirà a destabilizzare ulteriormente l’atmosfera, sviluppando moti convettivi (moti ascensionali in seno alle masse d’aria) e temporali. Il ramo ascendente di questa saccatura atlantica lunedì 10 maggio raggiungerà l’Italia centro-settentrionale, prima di evolvere in un vortice depressionario, pronto ad enfatizzare ulteriormente l’instabilità atmosferica nei giorni a seguire, con tante piogge, rovesci e temporali che, localmente, potranno risultare veramente intensi.
Lunedì 10 maggio, in Campania tempo ancora stabile e soleggiato, con temperature in aumento per via dei venti che si disporranno dai quadranti meridionali, fino a raggiungere forza 6 Beaufort sul Tirreno occidentale, in prossimità delle coste sarde e litorale del basso trapanese in serata. Possibili locali picchi sui +27°C +28°C al sud. Il centro-sud vedrà ancora un tempo più caldo e soleggiato, con nubi alte e velature, mentre al suolo spireranno tesi venti di ostro e scirocco che risaliranno il Tirreno. In tarda serata i primi fenomeni potrebbero raggiungere le coste campane e l’ovest Sicilia. Mercoledì il calo termico si estenderà anche alle regioni centrali e meridionali, dove giungeranno anche dei rovesci e dei temporali, a carattere sparso. I venti ruoteranno dai quadranti occidentali, soffiando anche forti fra Corsica, Sardegna e Bocche di Bonifacio, e rendendo tutti i mari da mossi a molto mossi, fino ad agitato mar di Corsica, mar di Sardegna e parte del Tirreno centrale.
Ma quando arriverà l’estate? Le indicazioni dei prodotti substagionali ECMWF non depongono a favore di anticipi di estate. La settimana 17-24 maggio sembra caratterizzata ancora da perturbazioni al centro-nord, anche se non dovrebbe esserci fresco tardivo. Tendenzialmente più stabile dal 24 al 31 maggio, con quadro termico sull’Italia nella media, ma segni di leggera anomalia negativa nelle temperature sono appena a ovest della penisola. Insomma, fino a fine mese poco probabili ondate di caldo, e anche nella prima settimana di giugno. Giusto per la cronaca invece ECMWF ipotizza due settimane calde attorno a metà giugno. Ricordiamo comunque che queste previsioni sono basate su prodotti ancora sperimentali, prendiamola dunque più come speranza per chi ama il caldo che come previsione.