Nel 2021 il cambio d’ora, con il passaggio all’ora legale, avverrà il 28 marzo, ultima domenica del mese. Nella notte fra sabato 27 e domenica 28 marzo 2021 bisognerà spostare avanti di un’ora gli orologi. Ormai telefonini e dispositivi elettronici molto spesso hanno già il cambio d’ora automatico attivato, ma sempre meglio controllare. Nel marzo del 2021 il cambio d’ora scatterà nella notte fra sabato 27 e domenica 28.
Il cambio avviene alle 2 di notte, che diventano così le 3 di notte. Dormiremo un’ora in meno nella notte fra sabato 27 e domenica 28, ma è anche vero che il sole tramonterà più tardi (e sorgerà anche più tardi). Un tempo si parlava di “ora estiva”, invece di ora legale, perché è un tipo di orario che si utilizza nei mesi più caldi e con più ore di sole. Viene usato per sfruttare meglio le ore di luce nei mesi che vanno dalla primavera all’autunno, facendo sì che le ore di luce coincidano con le ore di attività della maggior parte della popolazione, in modo tale da risparmiare energia.
Abolizione del cambio d’ora, le cose da sapere – Negli ultimi anni in Europa si è parlato molto della possibilità di un abolizione del cambio d’ora. Nel 2021 gli stati europei dovranno decidere se mantenere oppure abolire il cambio d’ora. L’Italia ha deciso di non abolirlo, e quindi si continuerà a cambiare ora due volte all’anno. Altri paesi europei, come la Francia, si starebbero invece orientando verso una abolizione del cambio d’ora. In quel caso dovranno decidere, entro il 2021, quale orario stabilire sul proprio territorio scegliendo fra l’ora solare e l’ora legale.
Le decisioni in Europa – La questione dell’abolizione del cambio d’ora è sorto in Europa negli ultimi anni, dopo che la Commissione Europea – nel 2018 – ha eseguito un sondaggio fra cittadini europei chiedendo loro cosa pensassero in merito. Il sondaggio mostrò che, soprattutto nei paesi del nord Europa, non viene ritenuto utile il passaggio all’ora legale.
A che serve l’ora legale – In estate, in Italia, se non avessimo ora legale il Sole sorgerebbe prima delle 5: si tratta di ore di luce che verrebbero sprecate, perché a quell’ora la maggior parte della popolazione ancora dorme. Con l’ora legale “allunghiamo” le ore di luce spostandole al pomeriggio/sera, potendone godere con la nostra vita all’aria aperta. Nei paesi del nord Europa l’estate è caratterizzata invece da giornate lunghissime, diverse ore più lunghe di quelle del sud Europa (questo è legato all’inclinazione della Terra rispetto al Sole), ed il beneficio è quindi molto inferiore, perché anche senza ora legale le loro ore di luce restano comunque molte. Anche in paesi centro europei, dalla Francia alla Germania, in estate fa notte ben dopo le 21, ed i benefici dell’ora legale vengono considerati inferiori rispetto a quanto accade in Italia.
Un’Europa con tanti orari diversi nel futuro? – Nei prossimi tempi quindi, i paesi europei potranno scegliere se abolire il cambio d’ora. Dovranno farlo entro aprile 2021. Il problema è che la diversificazione degli orari entro il 2021 potrebbe causare un certo “caos” in Europa, specie fra paesi che usano lo stesso fuso orario, creando un “arlecchino” di orari diversi. La Francia ha confermato di voler abolire il cambio d’ora: ci saranno quindi dei periodi dell’anno in cui spostandoci nel paese vicino dovremo cambiare ora, cosa che finora non accadeva.
In Italia confermato il cambio d’ora a marzo e ottobre – In tutto questo, una cosa è certa: al momento in Italia non è previsto nessun cambio. Continueremo a spostare l’ora due volte l’anno, l’ultima domenica di marzo e l’ultima di ottobre. Anche nel 2021.