Dal 4 giugno in Italia si allentano ulteriormente le restrizioni per l’emergenza coronavirus, e il ritorno alla normalità passa anche per la ripresa del turismo.
Con le giuste dovute precauzioni di distanza fisica, uso di mascherine, disinfettanti e quanto necessario potremo dunque andare finalmente al mare o in montagna. Il tempo si sta mantenendo ancora variabile, a tratti instabile e relativamente fresco per la stagione. Certo, nulla a che vedere con il freddo, piovoso e perfino a tratti nevoso maggio dello scorso anno, ma ora, dopo i sacrifici del lockdown, ferve l’attesa per l’estate.
Andiamo dunque alla scoperta della tendenza del tempo per la prima metà giugno.
L’afflusso di aria fresca e instabile dei giorni scorsi si va allontanando verso i Balcani, ma non riesce ad espandersi in modo deciso l’alta pressione. L’anticiclone principale infatti si trova nel medio alto Oceano Atlantico, e tenderà a spostare il suo massimo verso la Scandinavia. Questo, a medio e lungo termine, è un elemento di incognita e potrebbe aprire la strada a correnti fredde e instabili, ma per i primi giorni di giugno non si presenteranno perturbazioni grazie a una tenue sella anticiclonica.
Giovedì 4 e venerdì 5 incognita perturbazione
Ancora i modelli meteo risentono dell’imprecisione dovuta alla riduzione di dati meteo per la crisi del coronavirus e così ci troviamo di fronte, già a 4-5 giorni, a incertezze e discrepanze dei modelli. Qualche modello infatti delinea a metà settimana l’ingresso deciso di un fronte freddo. Riteniamo comunque più realistico lo scenario ECMWF, che vede avvicinarsi il fronte al nord, dove aumenterà l’instabilità, ma viceversa al sud la configurazione della saccatura che si approfondirà porterà una corrente a getto calda subtropicale con una breve e moderata ondata di caldo.
Dunque, giovedì 4 al nord ci aspettiamo piogge e temporali sulle Alpi e Appennino settentrionale, verso sera in locale sconfinamento in pianura. Presto per i dettagli, ma il forte contrasto termico potrebbe favorire anche fenomeni temporaleschi localmente forti. Al centro qualche rovescio su alta Toscana, per il resto nuvolosità variabile e temperature in aumento, specie su Sardegna anche verso i 30°C. Bel tempo al sud.
Venerdì la giornata sembra partire bene al nord, poi il pomeriggio sarà nuovamente temporalesco. Al centro e al sud temperature in ulteriore aumento, e questo aumenterà l’instabilità fra Toscana e Lazio con occasione per acquazzoni pomeridiani. Al sud il caldo si farà sentire maggiormente, specie sulla Sicilia.
Fine settimana perturbato a nord e centro?
La tendenza a 6-7 giorni indica il probabile ingresso più deciso di una saccatura con aria fredda in quota, potrebbe irrompere l’isoterma -20°C a 500 hPa sulle Alpi e portare così tempo instabile, a tratti anche perturbato con piogge e temporali anche organizzati al nord e temporali più frequenti anche al centro.
Indicativamente la giornata peggiore sembra proprio domenica, sembra una beffa per la prima domenica di libero movimento fra le regioni dopo mesi di chiusura dei confini anche interni.
Ci si può consolare o per chi può ripiegare con il sud, dove la perturbazione ancora non dovrebbe giungere e così dominare il sole con temperature estive.
Tendenza di massima per metà giugno
Le tendenze per metà giugno non sembrano indicare il rischio di ondate di caldo intense, cosa che peraltro a giugno non dovrebbe avvenire.
Al momento anzi sembra che ancora avremo a che fare con tempo variabile, a tratti instabile, con temperature probabilmente un po’ inferiori alla media stagionale, insomma sarà un po’ fresco per giugno con precipitazioni probabilmente superiori alla media. In fondo, però la pioggia è necessaria e fa bene ai bacini idrici, alle falde e soprattutto all’agricoltura.
A cura della redazione de: ilmeteo.net