Nove gli aspetti vagliati per ciascuna dieta: la qualità complessiva, la completezza e la sicurezza per tutti sul lungo periodo, le caratteristiche protettive per la salute cardiovascolare, le ricadute favorevoli sul diabete o sull’alto rischio di diabete di tipo 2, la capacità di combinare difesa della salute e sostenibilità, la facilità di adesione nel tempo; molto specifiche poi le ulteriori valutazioni, per individuare la miglior dieta per perdere peso velocemente, salvaguardando sempre la salute; infine la migliore dieta commerciale, tra quelle che implicano l’adesione a pagamento a un programma strutturato, o l’acquisto di prodotti con un determinato marchio.
Va detto subito che questo lavoro certosino ribadisce, in un linguaggio accessibile e con ricchezza di suggerimenti pratici, ciò che la ricerca ha confermato da anni: la Dieta Mediterranea è stata giudicata la migliore per qualità complessiva, immediatamente seguita dalla DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension) e dall’approccio Flexitarian Diet che, su una base vegetariana, concede flessibilmente incursioni nel mondo degli alimenti di origine animale. Ma non sono solo queste le conclusioni degne di nota dell’analisi.
L’analisi statunitense considera anche il versante del costo. È vero che alcuni ingredienti del “mangiare mediterraneo” non sembrano a buon mercato, ammettono gli Autori, ma il risparmio si costruisce cucinando a casa, riducendo gli acquisti di carni e di piatti precotti, imparando ad approfittare delle offerte di frutta e verdura stagionali e utilizzando vegetali e legumi surgelati.
La Dieta Mediterranea è una scelta a cui è facile aderire, affermano gli esperti, anche per chi è celiaco, perché oggi la disponibilità di ingredienti senza glutine è ampia e facilmente reperibile; chi deve mantenere basso il tenore di sale è facilitato dalle raccomandazioni sul consumo di frutta e di verdure, queste ultime da condire con insaporenti diversi dal sale (aceto, limone, erbe aromatiche, spezie).
L’apprezzamento mondiale per la dieta mediterranea fondata principalmente su piccole porzioni di pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si deve, ricorda infine la Coldiretti, agli studi dello scienziato americano Ancel Keys che per primo ne ha evidenziato gli effetti benefici dopo aver vissuto per oltre 40 anni nel Cilento è precisamente a Pioppi.