Dopo le forti piogge e i temporali che nei giorni scorsi hanno interessato le regioni del nord-ovest, una nuova e più corposa perturbazione mediterranea sta per raggiungere l’Italia, apportando fenomeni anche di forte intensità, ad iniziare dalle regioni del nord-ovest e dalle tirreniche.
Ecco perché si tratta di una perturbazione insidiosa
Lungo il lato ascendente di questo vasto sistema frontale è presente un flusso di aria calda e umida, dai quadranti meridionali, che dall’entroterra desertico algerino risale in direzione del mar delle Baleari, della Francia meridionale e dell’Italia. Tale flusso caldo e umido, “avvettando” aria calda sul Mediterraneo, sta contribuendo a rendere questo fronte sempre più “energetico”, agevolando lo sviluppo di un intenso “forcing” convettivo, sui mari ad ovest dell’Italia. Questi fenomeni convettivi, nel corso della prossima notte e della mattinata di domani, dovrebbero poi evolversi in direzione del mar Ligure e dell’alto Tirreno, arrecando precipitazioni abbondanti anche fra Piemonte occidentale, Liguria, Toscana, Sardegna e regioni tirreniche.
Linea di confluenza venti sul Tirreno
La confluenza, nei medi e bassi strati, evolvendosi verso est, agevolerà le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “MCS” che nel corso della giornata di giovedì interesseranno la Sardegna, estendendosi alle regioni tirreniche, dove sono attesi fenomeni anche di forte intensità. I fenomeni nel corso della serata, grazie allo spostamento verso est di questa linea di confluenza nei bassi strati (fra i venti da O-SO che convergeranno con quelli da SE e S-SE in azione sul medio-basso Tirreno), si muoveranno verso il medio-alto Tirreno, con iniziale coinvolgimento della Liguria di levante ed alto Lazio. [sg_popup id=”4671″ event=”inherit”][/sg_popup]
Nel frattempo la linea di convergenza, fra i venti da O-SO e Ovest e quelli più intensi da SE e S-SE, evolverà in direzione del medio Tirreno, per raggiungere le coste della Toscana, del Lazio entro il tardo pomeriggio di giovedì, apportando forti rovesci di pioggia e fenomeni temporaleschi, anche di moderata e forte intensità.
Venerdì toccherà al sud e alla Sicilia
Questi temporali, di tipo pre-frontale, alimentati dall’infiltrazione nella media troposfera di aria fredda polare marittima sopra il caldo flusso sciroccale attivo nei bassi strati, si muoveranno verso le coste di Toscana, Lazio e poi verso Campania e Sicilia, dove nella giornata di venerdì non si possono escludere neanche locali nubifragi, con accumuli giornalieri che potrebbero superare punte di oltre i 150-200 mm, creando molti disagi, con smottamenti e il rapido ingrossamento dei principali bacini idrografici.
A cura della redazione de: Il meteo.net