10.6 C
Sessa Cilento
lunedì, 6 Maggio 2024
Prima PaginaNotizie dalla CampaniaNuovo ricorso al Tar contro la decisione di De Luca di chiudere...

Nuovo ricorso al Tar contro la decisione di De Luca di chiudere le scuole in Campania

Ancora un ricorso al Tar contro la decisione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, circa la “sospensione delle attività in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e dell’attività scolastica e didattica in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado” fino al 29 gennaio. A firmarlo è l’associazione scuole aperte Campania che si chiede dove sia finito “il diritto di questi ragazzi ad istruirsi in un contesto fatto di socialità ed inclusione? È innegabilmente prigioniero della follia sanitaria che stiamo vivendo, che insegue continuamente l’irraggiungibile contagio 0″.

L’associazione – spiega una nota – ha presentato oggi il ricorso contro l’ordinanza della Regione Campania numero 1 del 8/1/2022 “portando a supporto i dati che smaschereranno tutte le bugie su cui si fonda la comunicazione terroristica messa in atto dagli amministratori regionali, dai presidi e da un’ampia parte di docenti e cittadini spauriti dalla mancanza di conoscenza adeguata della situazione”. Ieri sera, poco prima della mezzanotte, era arrivato anche il secondo ricorso – dopo il primo presentato da alcuni genitori – firmato dalla sede di Napoli dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, depositato per conto della presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri dell’Istruzione e della Salute.

La Regione Campania ha intanto inviato le motivazioni chieste dal Tar riguardo la sospensione prevista nell’ordinanza, motivando che nessuna violazione del decreto legge n.111/2022, risultando provata una condizione di eccezionale e straordinaria necessità attestata, tra l’altro, da: -Rt di ospedalizzazione pari a 1,78, che indica il raddoppio dei ricoveri Covid in arco settimanale; – esaurimento posti letto pediatrici Covid, nella regione con popolazione più giovane d’Italia; – blocco già decretato delle attività sanitarie di elezione; -previsione di certo esaurimento di posti letto di degenza Covid nel breve periodo in mancanza di misure immediate:  Le misure nazionali non sono fondate sul parere tecnico-scientifico del CTS, che non è stato convocato, contrariamente a quanto richiesto da tutte le Regioni per assumere decisioni consapevoli;

Al contrario, l’Ordinanza regionale è fondata su un’istruttoria tecnica che tiene conto: – dei dati più aggiornati della Cabina di regia nazionale; – delle valutazioni dell’Unità di crisi regionale – della richiesta di presidi e Sindaci che segnalano criticità non risolvibili a breve; Le misure previste dal decreto governativo sono inattuabili e del tutto virtuali, almeno nel territorio regionale della Campania, tenuto conto che: – vi è impossibilità di assicurare il contact tracing e insostenibilità dei carichi da parte delle ASL, attestata dai dirigenti scolastici e da tutti i Direttori generali delle AASSLL campane; In caso di sospensione dell’ordinanza vi sarebbe un danno irreparabile per la popolazione giovanile data la previsione del picco dei contagi per fine gennaio, in presenza di una bassissima percentuale di vaccinazione sotto i 12 anni; Le misure previste dall’ordinanza regionale sono equilibrate e proporzionate: tutte le scuole sono aperte; si prevedono solo tre settimane di didattica a distanza per medie inferiori ed elementari. [E.M.]

© Diritti Riservati

Nadia Cozzolino
Nadia Cozzolino
Giornalista professionista. Collabora con l'agenzia di stampa Nazionale "Dire". Fonte: Agenzia DiRE - www.dire.it

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi Articoli

Caldo poi freddo e poi di nuovo caldo, anche se per pochi giorni: questo in sintesi il mese di aprile in stile “montagne russe” che comunque alla fine si è chiuso con una contenuta anomalia termica positiva in molte regioni.
Bloccata la la strada provinciale SP 448, ex 46/b che collega il paese con il bivio di Serramezzana e Mercato Cilento e consente di raggiungere agevolmente e rapidamente Agropoli e le grosse arterie stradali
Da oggi, grazie all'accordo tra EasyPark e FS PARK, società del Polo Urbano del Gruppo FS, i viaggiatori delle stazioni ferroviarie di Cagliari, Padova, Varese, Salerno e Napoli Centrale P1 e P2 

Articoli correlati

Da oggi, grazie all'accordo tra EasyPark e FS PARK, società del Polo Urbano del Gruppo FS, i viaggiatori delle stazioni ferroviarie di Cagliari, Padova, Varese, Salerno e Napoli Centrale P1 e P2 
Il successo di presenze registrato è la naturale conseguenza delle iniziative messe in campo dalla struttura gestita dalla Fondazione FS Italiane che ha puntato su un’offerta destinata ai giovani, alle famiglie e ai bambini
Quest’anno saranno 65, complessivamente, le corse in calendario per un totale di oltre 13mila posti disponibili a bordo. Sui treni storici è sempre garantita la possibilità di trasportare gratuitamente la propria bicicletta utilizzando bagagliai storici

Dallo stesso Autore

Altri 3mila metri quadri di area museale aperti al pubblico. Con la benedizione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La Reggia di Caserta
Una società di gestione e smaltimento di rifiuti fittiziamente intestata a un prestanome ma, di fatto, riconducibile una compagine familiare vicina ad ambienti camorristici del clan dei Casalesi. Attività illecite capaci di generare ingenti flussi finanziari, successivamente riciclati attraverso una rete di persone fisiche e giuridiche accomunate dalla stessa regia.
L’Unione europea tutelerà la Pizza Napoletana Stg, mettendo al bando tutte le imitazioni del prodotto che non rispettano un disciplinare ad hoc. È stato...