Caldo poi freddo e poi di nuovo caldo, anche se per pochi giorni: questo in sintesi il mese di aprile in stile “montagne russe” che comunque alla fine si è chiuso con una contenuta anomalia termica positiva in molte regioni. Maggio è invece iniziato sotto l’influenza di correnti umide atlantiche che hanno riportato una marcata e diffusa instabilità meteorologica e pure alcune situazioni di allerta. Quanto durerà questo nuovo pattern atmosferico? Che tempo ci aspetta per la prossima fine settimana e per la prossima? L’analisi delle carte meteorologiche ci suggerisce una probabile pausa nel week-end ma nuove perturbazioni in arrivo nel corso di gran parte della prima decade del mese.
L’Italia si trova attualmente coinvolta nel contrasto tra due configurazioni opposte: una depressione distesa con asse nordovest-sudest tra il settore atlantico ad ovest dell’Irlanda e i mari italiani e un anticiclone che occupa la fascia che va dal Mediterraneo orientale al Mare del Nord e alla Scandinavia meridionale. Venerdì la depressione si allungherà e ruoterà il suo asse fino a disporsi quasi zonale tra l’Atlantico e i Balcani. Con queste premesse non possiamo che attenderci tempo mutevole e a tratti molto instabile, soprattutto oggi, giovedì, con associate precipitazioni, anche temporalesche in molte regioni italiane.
Una temporanea ripresa della pressione dovrebbe determinare un parziale miglioramento del tempo tra il week-end e lunedì ma si tratterà di una pausa in attesa di nuovi contributi umidi. La fase più acuta della fase di maltempo in corso si consumerà tra oggi e domani, tanto che sono stati emessi avvisi di allerta meteo in alcune regioni italiane, in particolare per la Sardegna e le regioni centromeridionali.
Venerdì 3 parziale miglioramento sulle regioni settentrionali al mattino ma con tendenza a nuove piogge tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, sulle aree alpine e prealpine e a ridosso dei rilievi appenninici in genere dalle ore centrali. Piogge e rovesci temporaleschi sulle regioni centromeridionali ad eccezione della Calabria ionica che potrebbe vedere aperture più ampie. Tempo migliore su Sardegna e Sicilia. Tra sabato e domenica il previsto aumento della pressione favorirà un’attenuazione delle condizioni d’instabilità atmosferica ma il contesto generale rimarrà improntato alla variabilità. Avremo schiarite anche ampie su tutte le regioni ma non mancheranno annuvolamenti localmente più intensi, in particolare sabato, nelle ore più calde della giornata e nelle zone interne, associate a piovaschi e rovesci.
Domenica il cielo sarà poco nuvoloso su centrosud e isole maggiori, da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso al nord dove permarrà il rischio di qualche locale rovescio tra pomeriggio e sera. Le temperature tenderanno a risalire, specie domenica con valori massimi compresi tra 23 e 26 gradi. Pare proprio che questo scenario possa divenire discretamente probabile. Un nuovo nucleo depressionario in discesa dalle Isole Britanniche alla Sardegna tra lunedì 6 e mercoledì 8 sembra destinato a riportare instabilità e piogge su tutto il territorio nazionale tra martedì e giovedì della prossima settimana. Analizzando vari indicatori parrebbero prevalenti fino a metà mese condizioni medie caratterizzate da classica variabilità primaverile in un contesto termico normale, saldamente ancorato alle medie del periodo.