Dopo l’uscita dei brani “When I heard” e “Blues del giorno dopo”, il primo un brano elettronico dalle tematiche ambientaliste, il secondo un blues contemporaneo sulla violenza di genere, torna Rosanna Salati con il terzo estratto da “Aria di settembre”, suo EP d’esordio: “Un giorno in più”.
“Un giorno in più” è un brano dal sapore world che si rifà allo stile “da strada” su cui Rosanna si è formata, durante i suoi live fatti di brani composti da loop e beatbox, miscelati alla grinta del suo canto. «“Un giorno in più” è nata mentre stavo strimpellando la chitarra sul divano, un pomeriggio di un’afosa estate di due anni fa. Arpeggiando ho iniziato ad improvvisare melodia e testo, ispirandomi ad una poesia che avevo scritto tempo addietro, al ritorno da un viaggio in Puglia; la strofa, “terra rossa sulle mie mani”, si ispira proprio al colore della terra pugliese. Per esigenze di live avevo adattato il brano alla loop station; mi è venuto naturale inserire il loop iniziale “la, la, la, la, la” e la beatbox anche nella versione in studio: ne è nato un brano dai caratteri fortemente world».
Dopo due brani dalle forte tematiche sociali, Rosanna torna con un brano intimista, concentrandosi sulle proprie emozioni e i propri stati d’animo e le proprie pulsioni. «Il testo parla di stati d’animo in evoluzione; parla di un rapporto molto forte tra il paesaggio esterno, la natura, e il paesaggio interno, personale. Le montagne, i tramonti, l’alba, influenzano moltissimo il mio stato d’animo; ogni strofa è una pennellata impressionista che unisce spazio interno e spazio esterno in un’unica sensibilità.
Parla della vita. Il cammino che faccio e che credo ognuno di noi compie è basato su obiettivi che ci prefissiamo ogni giorno; da qui, il titolo, “Un giorno in più”: un giorno in più per realizzare i miei, i nostri obiettivi; un giorno in più per realizzare la vita». La copertina del singolo è stata realizzata da Simone Nocera, che ha ben intuito la componente impressionista del brano.