Riecheggiano “i fiUri” a Caselle in Pittari dal 5 al 8 agosto 2024 tra i vicoli dell’ Antico Borgo dove i partecipanti, da zero a 120 anni, ritroveranno Il loro tempo, l’incontro, il dialogo, la bellezza. Un festival identitario che guarda oltre e non si accontenta di infrangibili orizzonti, dove l’arte non ha confini, né padroni é diventa libertà di espressione abbattendo ogni muro.
Superflue sono le parole, come scarno sarà il manifesto, perché ciò che abbonda e nutre ogni sentimento è l’amore che non può essere descritto, né circoscritto. Il direttore artistico Ramona Pisano quest’anno svilupperà il tema del “Segno”. Il segno come riconoscimento, il segno come distinzione, il segno come direzione.
Il segno é ciò che ci caratterizza ed identifica, appartiene ad ognuno di noi, rappresenta la nostra autenticità. Nel segno ci raccontiamo, riveliamo la nostra identità e unicità, poiché traccia irripetibile del nostro essere. Riconoscere il proprio segno significa affermarsi e legittimarsi come individuo, liberarsi dalle sovrastrutture e ritrovarsi con il proprio sé primigenio , scevro da condizionamenti, essere nel qui ed ora. Il segno trasfigura dando senso, stabilisce la relazione tra una cosa e la sua trasformazione.
Quest’anno il tema di fiori alle porte si muoverà su questa falsa riga, sul segno come unione di significante, ovvero il “come”, e sul significato, cioè cosa quel segno rappresenta per noi. Attraverso il di-segno racconteremo il nostro vissuto, cosa è importante per noi, quello che in qualche modo ha ” segnato” il nostro essere e soprattutto ci ha in-segnato qualcosa che riteniamo imprescindibile dalla rappresentazione che facciamo di noi stessi.
“Il segno è pemonitore di un destino e il nostro si chiama Arte!” Con le sperimentazioni teatrali sab Kuch milega del maestro Gianluca Guarino e l’intreccio con nuove esperienze artistiche il tutto é già parte di un nuovo ed indimenticabile ricordo.E come diceva il nostro Maestro “Tutto Ricordare, Tutto Dimenticare e allora Buon TUTTO, vi aspettiamo curiosi, chiassosi e soprattutto LIBERI di essere.