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martedì, 30 Aprile 2024
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Meteo: “l’estate” irrompe probabili dati eclatanti

Le virgolette nel titolo sono più che altro un atto dovuto che intende chiarire che non possiamo propriamente parlare d’estate ad aprile. I suoli ed il mare non hanno certo le temperature tipiche dell’estate e favoriscono quindi ancora fenomeni di inversione termica, c’è ancora molta neve in alta montagna e le giornate non durano quanto quelle estive. Tuttavia, non possiamo non considerare che le masse d’aria in arrivo dall’Africa saranno davvero di matrice pienamente estiva in quota, totalmente fuori scala se rapportate al periodo stagionale in corso. Stiamo parlando di anomalie positive di temperatura al limite dell’incredibile a livello della superficie isobarica di 850 hPa, più o meno corrispondenti a 1500 metri di quota. A cavallo tra sabato e domenica lungo l’asse Spagna orientale – Danimarca risaliranno masse d’aria caldissima per questa fase stagionale, capaci di dare luogo ad ondate di calore molto severe se si presentassero a luglio o agosto. Siamo di fronte a dati eclatanti: nel cuore della Francia e nella Germania occidentale oltre i 1500 metri sono attese temperature superiori alle medie stagionali di 18/20 gradi! Sul resto dell’Europa centrale si prospetta un’anomalia positiva leggermente inferiore ma sempre totalmente fuori scala e compresa tra 10 e 16 gradi a seconda delle zone. In Italia l’anomalia sarà molto consistente ma più contenuta e compresa tra 8 e 12 gradi.

Questa situazione, che in estate significherebbe lo sfioramento dei 40 gradi al suolo in Francia e Germania, avrà effetti più contenuti: i terreni delle pianure, delle valli e del mare, ancora freddi, le nottate ancora abbastanza lunghe, favoriranno effetti di inversione termica in alcuni settori che limiteranno, almeno in parte, l’escursione verso l’alto dei termometri. Fa però impressione vedere il responso delle carte meteo odierne che per la prossima fine settimana prevedono temperature caldissime al suolo con valori massimi compresi tra 28 e 30 gradi nella fascia che va dall’est Spagna alla Germania mentre in Italia dovrebbero oscillare tra 23 e 28 gradi in molte regioni da nord a sud e nelle isole maggiori. L’aumento della pressione già oggi, giovedì, favorirà un aumento dei banchi nuvolosi bassi al nord e lungo la dorsale appenninica, più compatti sulla Liguria e a ridosso delle Prealpi di Veneto e Friuli Venezia Giulia dove potrebbero in giornata dare luogo anche a piovaschi. Sulle altre regioni cielo poco nuvoloso con velature d’alta quota sul centronord.

Temperature massime in aumento ma ancora comprese tra 18 e 24 gradi. Venerdì situazione analoga con parziali banchi bassi al nord, localmente associati a deboli piogge in Liguria, sulla pianura Padana occidentale e a ridosso delle Prealpi in Friuli Venezia Giulia. Tra sabato e domenica si farà decisamente più marcata l’azione dell’anticiclone africano e si ridurranno anche al nord le formazioni di banchi nuvolosi bassi che si faranno comunque presenti al primo mattino su Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia, in successiva dissoluzione.

La fase acuta dell’anomala ondata calda sarà compresa tra il 5 e il 10 aprile ma alcuni indicatori fanno pensare che fino a metà mese le temperature rimarranno comunque alte per il periodo stagionale con un’anomalia positiva compresa tra 4 e 6 gradi al nord e tra i 2 e 3 gradi al sud. L’anomalia termica positiva, compresa in media tra 1 e 3 gradi, potrebbe insistere per gran parte del mese di aprile secondo i modelli extended range di ECMWF che al contempo vedono una contenuta anomalia positiva della pressione in quota.

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