Abbiamo trascorso un altro weekend dal tempo prevalentemente stabile e soleggiato su gran parte d’Italia, a causa della persistenza di un solido campo di alta pressione che domina sull’area del Mediterraneo. I valori di pressione piuttosto elevati, sopra i 1030 hPa, non consentiranno ad una modesta depressione in quota, attualmente in transito tra Spagna e Francia, di raggiungere il territorio nazionale, tanto da costringere quest’ultima a muoversi verso l’entroterra africano. L’avvicinamento di questa depressione in quota produrrà solo un temporaneo incremento della nuvolosità a ridosso della Sardegna. Mentre nubi cirriformi si affacceranno lungo il Tirreno, senza però produrre fenomeni.
Dopo un weekend trascorso all’insegna del bel tempo, salvo qualche nube alta e stratificata di passaggio e qualche foschia o nebbia al Nord, dalla prossima settimana si farà strada un possibile cambiamento del tempo, con la possibilità di vedere l’arrivo delle piogge su diverse aree. Anche se ad inizio settimana il vasto promontorio anticiclonico di origine subtropicale continuerà ad ergere un muro nei confronti del flusso perturbato atlantico, allungandosi in direzione della Penisola Iberica e della Francia più meridionale. Lungo i margini più orientali di questo promontorio anticiclonico scorreranno correnti di aria più fredda e instabile, che penetreranno fino al Mediterraneo. Queste infiltrazioni di aria più fredda, di origine polare, interagendo con l’aria molto più tiepida presente sul bacino centrale del Mediterraneo, determineranno la formazione di minimi depressionari alla mesoscala, capaci di produrre locali condizioni di instabilità.
Un primo minimo depressionario scivolerà molto velocemente sull’Italia, nel corso della giornata di martedì, portando qualche rovescio al centro-sud. Addirittura non si possono escludere pure locali temporali, anche se i modelli hanno ancora serie difficoltà nell’individuare la traiettoria esatta del piccolo vortice. Dal punto di vista termico è atteso un calo delle temperature fra martedì 20 e mercoledì 21 febbraio, seguito da un nuovo aumento termico, atteso fra giovedì 22 e venerdì 23 febbraio. Nel corso della settimana assisteremo a un importante aumento della pressione atmosferica fra il vicino Atlantico e l’Europa più settentrionale, come del resto avevamo visto nell’ultimo aggiornamento per la tendenza della seconda metà di febbraio.
Questo importante aumento della pressione atmosferica favorirà lo scivolamento di una saccatura artica fino all’Italia, con il conseguente isolamento di un profondo minimo depressionario sui mari che circondano l’Italia. Se le ultime proiezioni dei modelli saranno confermate fra venerdì 23 e sabato 24 febbraio 2024 gran parte del Paese sarà interessata da una importante fase di maltempo, con piogge, rovesci, nevicate sui monti, venti forti e possibilità di vedere mareggiate sui settori costieri. Piogge che per alcune aree del Sud, in particolare per la Sicilia, potrebbero risultare molto importanti, data la grave siccità.
Va detto che vista la notevole distanza temporale tale tendenza previsionale dovrà essere confermata nei prossimi aggiornamenti, prodotti dai grandi centri di calcolo internazionali. Difatti, ad oggi, l’incertezza viene accresciuta pure dalla difficoltà che hanno i centri di calcolo internazionali a comprendere la dinamica evolutiva di questo importante peggioramento.